LA LANTERNA VERDE - DYBALA, L’ANNO DELLA CONSACRAZIONE! TANTO RUMORE PER NULLA: PJANIC RESTA…

08.08.2018 01:17 di  Fabrizio Ponciroli  Twitter:    vedi letture
LA LANTERNA VERDE - DYBALA, L’ANNO DELLA CONSACRAZIONE! TANTO RUMORE PER NULLA: PJANIC RESTA…

Avere Cristiano Ronaldo in rosa porta numerosi vantaggi. Sai che, nelle difficoltà, il cinque volte Pallone d’Oro può sempre estrarre un coniglio dal cilindro. Inoltre, come è normale che sia, le difese avversarie si concentreranno, ovviamente, proprio sul portoghese. Impensabile lasciarlo libero di agire, sarebbe devastante. Ecco, CR7 potrebbe, davvero, essere la chiave per far sbocciare, una volta per tutte, lo smisurato talento di Dybala. Per la prima volta dal suo sbarco a Torino (siamo all’inizio della sua quarta stagione in bianconero), l’argentino non avrà i riflettori puntati addosso. Tutti osserveranno, da vicino, Cristiano Ronaldo. Sarà lui la punta di diamante della squadra. Un vantaggio per Dybala che da “secondo violino” potrebbe svoltare. Vi ricordate i Chicago Bullsdi Jordan? Sei titoli NBA griffati MJ ma anche grazie al “secondo violino” della squadra, un certo Pippen. Senza Pippen, anche Sua Maestà Jordan non avrebbe potuto vincere. L’impressione è che Dybala possa davvero essere “il fidato compagno” che aiuterà CR7 (e la Juventus) a realizzare i propri sogni di gloria. La dirigenza bianconera ha sempre difeso la Joya, anche quando, oggettivamente, è sparito dai radar. Perché? Semplicemente perché l’argentino, classe 1993, è un fenomeno autentico. Il poter giocare “con la mente libera” potrà solo giovargli. Aspettiamoci un Dybala speciale, in grado di fare la differenza sia come goleador che come “spalla” di Cristiano Ronaldo. Ecco, servisse poi un’altra mano, meglio ricordarsi di un certo Douglas Costa.

Il brasiliano, per vocazione, ha l’assist nel sangue. Ci vorrà il pallottoliere per contare gli assist per confezionare per i due illustri compagni di reparto…
Poi, dalle retrovie, attenzione alle magie di Pjanic. Soffermiamoci sul bosniaco. Come ampiamente ribadito, il regista bianconero non ha fatto le valigie. In tanti hanno bussato alla porta di Marotta e Paratici ma, alla fine, Pjanic è rimasto bianconero. Vero, mancano ancora dei giorni alla fine del calciomercato ma, se dovesse partire, sarei profondamente sorpreso (più dello sbigottimento avvertito all’annuncio dell’acquisto di CR7). La Juventus ha bisogno di Pjanic e Pjanic ha bisogno della Juventus. Con la casacca bianconera, si trova a proprio agio. Ha cominciato a vincere e non ha nessuna intenzione di smettere. Sa che, quest’anno, ci sono tutte le condizioni per provare ad entrare, ancor di più, nella storia del club e del calcio mondiale. Perché andarsene quando la festa sta entrando nel vivo? Non avrebbe senso, neppure davanti ad un’offerta economica da nababbi… Inoltre il rapporto con Allegri funziona a meraviglia. Il tecnico lo punzecchia, lo sprona, sa farlo rendere al meglio. Gli ha donato le chiavi del centrocampo bianconero, preferendolo a chiunque. E, poi, vuoi mettere la soddisfazione di far segnare Cristiano Ronaldo? 
Chiudo con la “questione plusvalenze”. Alla fine, Chievo-Juventus si giocherà. Tutti contenti ma, guardando il caso da una prospettiva oggettiva, fa riflettere il fatto che, nell’estate in cui il calcio italiano si rilancia a livello mondiale, il Tribunale federale preferisca rinviare il dibattito sul “caso Chievo” a settembre, proprio mentre Serie B e Serie C vivono momenti terrificanti e non si contano gli appelli di società scontente per questo e quello. Comprensibile, dal punto di vista dei tifosi, festeggiare per aver “salvato” la “prima” di CR7, altrettanto corretto preoccuparsi per una sequela di intoppi giuridico/sportivi che rischiano di condizionare, e pure pesantemente, quella che, a detta di tutti, dovrebbe essere la stagione del rilancio definitivo del nostro calcio. Stiamo attenti…