L'IMBOSCATA - Juve-United: c'è la "formula" per riportare Pogba a Torino, ma incombe un'ombra. Paratici a 227 km dal regista del futuro. Retroscena presidenza Figc: Marotta, i paguri, il no a Vialli e la "setta", ecco cosa c'è dietro...

14.09.2018 00:06 di  Andrea Bosco   vedi letture
L'IMBOSCATA - Juve-United: c'è la "formula" per riportare Pogba a Torino, ma incombe un'ombra. Paratici a 227 km dal regista del futuro. Retroscena presidenza Figc: Marotta, i paguri, il no a Vialli e la "setta", ecco cosa c'è dietro...
© foto di Andrea Bosco nella foto di Mariangela Me

SCONTRO AL VERTICE

Juve – Sassuolo: scontro al vertice. Gioca bene la formazione di De Zerbi, allenatore destinato ad un top club. 

Deve temere la Juventus il Sassuolo? No, sulla carta. Ma deve dimenticare la vendemmiata dello scorso campionato. Sarà un'altra partita. Il Sassuolo ha giocatori interessanti: soprattutto Boateng, al quale De Zerbi ha affidato il ruolo di falso nueve. De Zerbi ha fatto capire che per la trasferta di Torino aggiungerà qualche cosa alla fase difensiva e che Ronaldo sarà un osservato speciale. Inevitabilmente. Non ha ancora segnato Cr7 e l'Allianz si aspetta di vedergli gonfiare la rete. Così come si aspetta il primo gol di Dybala. Soprattutto si aspetta, il popolo bianconero, di veder giocare l'argentino. Giocherà? A mio parere, giocherà. Perché probabilmente nella trasferta a Valencia che vale il primo impegno in Champions partirà dalla panchina.  

Khedira che sembrava alla sua ultima stagione ha rinnovato fino al 2021: quando, guarda caso, scadrà quello di Allegri. 

Se  la Juve fa il suo con il Sassuolo potrebbe poi sfruttare, dopo la Champions, un calendario non impossibile. Se la Juve scappa in classifica , riprenderla potrebbe essere complicato  persino arruolando Tom Cruise.

POGBA E DE LIGT

 Mentre Andrea Agnelli ha esposto le sue idee per cambiare il calcio a livello europeo nel segno della modernità, dell'efficienza e della diffusione, il mercato non si ferma mai. E il nome che spicca in casa Juventus è quello di Paul Pogba. Impossibile? Non proprio. Anzi: Juventus e United, potrebbero addirittura trovare una formula in grado di stupire l'intero movimento: Pogba a Torino in prestito gratuito con pagamento in due tranche ma nell'ambito del medesimo anno solare. Vale a dire: giugno e dicembre 2019. Non chiedetemi i dettagli: sono complicati. Ma ho parlato con un esperto di finanza e mi ha spiegato che questa formula potrebbe essere nell'interesse economico di  tutti: i due club, il procuratore e il giocatore. Lo stipendio percepito da Pogba sarebbe un problema aggirabile . E' vero che la Juventus ha chiuso il bilancio con un rosso (dopo tre anni di attivo) di 19,2 milioni di euro (coperti dalla riserva di plusvalenza azionaria). Ma è anche vero che il titolo in Borsa è volato fino a 1,48  registrando continui “rialzi“ .

Pare che a Mino Raiola (presto un appuntamento con Marotta per parlare del rinnovo e del futuro di Kean, oltre che di Pogba e di De Ligt) il progetto sia stato parzialmente illustrato. E che sia stato giudicato interessante.

 La concorrenza (Barcellona in primis) appare significativa. Ma che Torino, per una serie di conosciuti motivi, sia in cima alle preferenze di Pogba è arcinoto. Servirà, a gennaio, accelerare: non me lo vedo Mourinho esonerato dallo United. Ma l'ombra di Zidane, incombe. E con Zizou a Manchester, le priorità di Pogba potrebbero mutare.

 

TONALI: DA PRENDERE

 

Ma se posso permettermi una segnalazione (anche se Paratici sul ragazzo è super-informato) il profilo da prendere il più presto possibile è un ragazzo del Brescia: Tonali. Ha il peso (cosa che può nuocergli)  di essere stato definito “il nuovo Pirlo“. Ma oggi è il miglior metodista d'Italia. Senza aver fatto un minuto in serie A. Euclideo, di lui mi ha detto Evaristo Beccalossi: “Promosso“. Cellino spara alto per il suo cartellino. La Juve sarebbe in pole. Ma si sono mosse anche altre società , italiane ed estere. 

 

TUTTI COLPEVOLI

Tanti i problemi che affliggono il calcio italiano: la Nazionale di un Mancini non so se in vena di provocazioni o in confusione mentale, le vicende lordate delle leghe tra cause, ricorsi e penalizzazioni,  quella incancrenita della Federazione, le donne sottratte alla tirannia di Sibilia, ma non ancora professioniste,  lo stesso Sibilia indicato per la ricerca di un “candidato“ . Il calcio italiano è allo sbando: In atto è una guerra per bande. Mai si era arrivati ad un livello così infimo di competenze. Mai gli azzeccagarbugli dell'una e dell'altra parte avevano potuto banchettare sulle rovine del sistema. Tutti  colpevoli.

La più colpevole: la giustizia sportiva. Lenta, macchinosa, impreparata, inadeguata. 

COMMA 22

La vicenda (conclusa?) della serie B a 19 squadre, cambiando in corsa il format di 22 (ma c'erano stati tre fallimenti, tre club in default) è surreale. Il collegio di garanzia ha bocciato i ricorsi (di chi riteneva di averne titolo)  per una riammissione. Il presidente del collegio (l'ex ministro Frattini) ha denunciato - stizzito - di aver votato contro la decisione e di essere stato messo in minoranza. Dimissioni? Non per ora. Motivazioni del Collegio di Garanzia: ricorrenti, vi siete rivolti all'ufficio sbagliato. Tornate, come nel Monopoli, alla prima casella.  

Sapete cos'è il Comma 22? Il titolo di un celebre romanzo dedicato al più incredibile “comma“  del regolamento dell'aviazione statunitense durante la seconda guerra mondiale. Ha ispirato anche un bel film. In sintesi: un “comma“ che proibiva ai piloti dei bombardieri che denunciavano stress, di restare a terra in infermeria. 

“Chi vola è pazzo. Chi è pazzo può essere esentato dalle missioni di volo. Chi chiede di essere esentato dalle missioni di volo, non è pazzo: comma 22 “ .

 

MAROTTA E I PAGURI 

Marotta for president: ne stanno parlando. Pare sia un'idea di Malagò. Spero che Marotta ci rifletta: contro i paguri  ha solo da perdere.

Il paguro è un crostaceo che vive dentro a una conchiglia vuota di gasteropodi .Quando diventa troppo grande si sistema in un'altra più capiente. Ne esistono 5000 specie, per lo più marine. Si pensava che il paguro, sulla terra ferma, vivesse solo ai topici. Sbagliato: vive numeroso anche nel Palazzo della Figc, I paguri federali stanno lì da sempre: sono diventati “il“ potere. L'ex ministra Melandri con la sua riforma gli ha garantito i voti (e la presidenza) a vita. Servirebbe, per cambiare le cose  riscrivere (prima di votare) le tavole della legge . Si può chiedere di riscriverle ai paguri? Andiamo.

Questa è gente che non ha voluto Vialli: perché non era della setta.

Che non vuole Abodi. Che neppure sotto tortura voterebbe Marotta . Come sovente rammentano: hanno il “73% dei voti disponibili“. Chi glielo fa fare di cambiare?

Non sottoscriveranno mai le riforme. Mai cambieranno l'attuale sistema di elezione del presidente che ha prodotto gli Abete e i Tavecchio . Quella poltrona è “loro”. E non la molleranno. Voti e clientele. E le clientele coniugano esigenze extra-calcistiche. Storiche, sociali, politiche. 

In questo bailamme non sono mancate le frecce avvelenate contro Marotta. Perché potrebbe essere candidato? Esatto. 

 

BRUTTA ROBA

Si fa un gran discutere sul diritto d'autore e se il web debba essere sottoposto o meno a censura. Per uno che fa il mio mestiere la libertà di espressione  è basilare. Ma poi se uno scrive a Bonucci  augurandogli la morte dei figli, allora  ti dici che questo tipo di libertà ad uno così non deve essere garantita. E che qualche provvedimento, nel merito, deve essere preso. In un paese civile. Già: ma lo siamo ?

 

PARI ALL' ESORDIO

Ha iniziato con un pareggio in Europa, la Juventus delle ragazze allenata da Rita Guarino. Contro le danesi del Brondby un 2-2 che ha certificato come la  strada per l'esordiente formazione bianconera, neoscudettata in Italia ma neofita nel Continente,sia in salita.

In ogni caso applausi. In svantaggio, le ragazze hanno lottato e hanno agguantato il pareggio. Doppietta di Bonansea: segna sempre lei. La Juventus Women ha tecnica, ma paga dal punto di vista fisico e dell'esperienza, dazio alle avversarie. La qualità non manca. Manca, purtroppo, Rosucci, fermata da un grave infortunio ma in tribuna ad incitare le compagne. Rosucci gioca in mezzo al campo. E per come la vedo io, gioca meglio di molti centrocampisti maschi che militano in serie A.