L'IMBOSCATA - Juve inesatta senza quei cinque. Tabella Scudetto, le incognite. Napoletani a Torino, norme farlocche. Una domanda a Masaniello De Magistris. Dybala, c'è un problema. Marotta "fantasista": si aprono nuovi scenari sul mercato...

Andrea Bosco ha lavorato al “Guerin Sportivo“, alla “Gazzetta dello Sport“, al “Corriere d'Informazione”, ai Periodici Rizzoli, al “Giornale“, alla Rai e al Corriere della Sera.

20.04.2018 00:02 di  Andrea Bosco   vedi letture
L'IMBOSCATA - Juve inesatta senza quei cinque. Tabella Scudetto, le incognite. Napoletani a Torino, norme farlocche. Una domanda a Masaniello De Magistris. Dybala, c'è un problema. Marotta "fantasista": si aprono nuovi scenari sul mercato...
© foto di Andrea Bosco nella foto di Mariangela Me

Il vantaggio della Juventus sul Napoli è tornato a soli 4 punti. Non è bastato l'ennesimo assist di Douglas Costa. La gara dell'Allianz sarà probabilmente decisiva.

Crotone: pagina sgualcita di una squadra inesatta quando le vengano a mancare gli imprescindibili riferimenti: Chiellini, Pjanic, Khedira, Buffon, l'ultimo Mandzukic.

A Crotone si è improvvisato Ronaldo un giocatore ( Simy ) che non figura tra i primi cento attaccanti del mondo. Con un gesto tecnico meraviglioso. Ma se subire “meraviglie“ diventa abitudine, il campanello d'allarme deve scattare .

Il Napoli è risorto come Lazzaro dal sudario alla notizia del pareggio del Crotone. Sta andando avanti d'inerzia. Ma dalla sfida di Torino nulla ha da perdere. Prevedo una gara tattica,  spigolosa, con i duellanti alla ricerca del colpo decisivo. 

Anche la Juve è stanca: 2 pareggi nelle ultime 5 gare .  

Il calendario è sulla carta favorevole al Napoli. La Juventus per assicurarsi il titolo deve vincerne tre  nelle rimanenti cinque . Ma una è quella contro il Napoli. Certo, non è detto che Madama soccomba al Meazza contro l'Inter e all'Olimpico con la Roma. Certo, è probabile riesca a fare bottino pieno all'Allianz contro il Bologna e il Verona .

Ma in mezzo, il 9 di maggio, ha la finale di Coppa Italia contro il Milan: non una gara facile.

La banda di Allegri si è complicata la vita da sola. 

Dopo una settimana segnata dalle polemiche, alcune di infame natura, si giocherà in uno stadio bianconero con una porzione azzurra. Ho già espresso il mio pensiero: in un mondo perfetto  sarebbe normale. Ma il mondo, perfetto non è. L'imperfezione? I precedenti. A Torino e non solo. Con norme ineguali. Ergo ingiuste. Ergo farlocche.

 Da anni la tifoseria organizzata juventina non può mettere piede al San Paolo. Per “questioni di sicurezza“ : la sua .

 Nessuno potrà convincermi che la decisione delle autorità è ragionevole. Dal punto di vista etico lo è: non lo discuto. Dal punto di vista pratico presenta dei rischi. Chi ha dato l'autorizzazione alla trasferta dei tifosi del Napoli immagino ne sia consapevole.

 Resta da capire il perché , la ratio, di questa decisione che ha lo sgradevole odore di una decisione “ politica “ .

Non sono 2000 tifosi partenopei che possono intimidire la Juventus sul campo: pensarlo sarebbe ridicolo. Ma sono 100 teppisti in grado di provocare danni per migliaia di euro. Danni che non sarà la Prefettura di Torino a risarcire, eventualmente, alla Juventus. E già successo. Chi può assicurare non ricapiti?

Detesto i buonisti a targhe alterne, i “maestrini dalla penna rossa” moralisti variabili.

Quelli che pretendono le scuse di Buffon ma non quelle di Pecoraro. Quelli che mettono sulla graticola Benatia ma giustificano la libertà di satira di Maurizio Crozza.

 Reputo Crozza un brillante artista che indulge al turpiloquio .

Amico caro, per dirla con Fattilicazzituarazzi, brucerai all'Inferno. Sesta bolgia, ottavo cerchio: con  un tir di piombo nella cappa.

 Colpevole di aver reso simpatico e popolare l'emblema degli odiati vitalizi. 

Per Masaniello De Magistris, la decisione del Prefetto di Torino (e del resto della compagnia) non   sufficit. Il sindaco di Napoli, i tifosi li avrebbe voluti reclutati e compatti a Torino anche dalla Campania. La domanda si impone: cosa ha fatto Masaniello  qualche mese fa per garantire la trasferta dei tifosi juventini provenienti dal Piemonte al San Paolo? Risposta : niente. Aveva già fatto tutto, un anno prima. Dichiarando che “Higuain non potrebbe passeggiare da solo per le vie di Napoli“.

Masaniello è un pubblico ufficiale. Fate voi.

Alla fine della stagione, in ogni caso, la Juventus dovrà fare una riflessione sul suo organico. E sulle scelte : in entrata e in uscita.

Crotone ha certificato assieme alla condizione non ottimale (e siamo a fine stagione) di alcuni elementi, l'interrogativo che mi ero posto, prima della gara di Madrid là dove era assente Dybala: in un 4-3-3, Dybala può starci ?

Ho sempre sorriso delle questioni prossime alla  lana caprina. Dybala è il capocannoniere della Juventus, il suo più cristallino talento. Ma è un fatto che con un centrocampo a tre, Mandzukic o Higuain, giochino meglio con due ali alle estreme. E' un fatto che con quel modulo, Dybala risulti spesso schiacciato tra le linee. Specie se chi difende lo marca a uomo.

Non critico Allegri.  Scrivo quello che vedo. E a me pare che questo sia un problema. Risolto la scorsa stagione  con Manduzukic che faceva l'esterno, il mediano e il terzino. E a volte anche il raccattapalle .

Su una cosa dissento da Allegri. E cioè che Dybala centravanti a Palermo non possa egualmente esserlo a Torino. Che Dybala  non possa fare la punta centrale: Romario era della statura e della stazza di Dybala ed era un signor centravanti .

Non ho soluzioni. Sono convinto che Allegri le troverà. Ma che il problema Dybala (che Allegri negherà, comprensibilmente, anche sotto tortura esistere ) abbisogni di una soluzione, mi pare evidente. Non è la qualità del giocatore in discussione: è la sua posizione in campo rispetto alla manovra. Cosa evidente : anche quando estrae pepite dal suo repertorio come a Benevento.

Dybala potrebbe essere decisivo contro il Napoli: i tifosi se lo aspettano. Da lui persino più che dal Pipita, solitamente una sentenza contro la sua ex squadra.

Anche se lo sarà con una giocata o con una delle sue micidiali punizioni, il problema resterà. A fine stagione sapremo. Immagino sarà costruita una squadra che consenta a Dybala di fare quanto lui sa fare meglio. Oppure le strade di Dybala e della Juventus potrebbero separarsi. E' una convinzione che ho maturato. Sbagliata? Me lo auguro: sono un estimatore di Dybala che spesso mi rammenta Omar Sivori. Ma non sono orbo. E il calcio, in fondo, non è così difficile da interpretare come vorrebbero farci credere.

Anzi, le recenti parole  di Marotta sui “ritorni“ di Morata e Pogba nel segno de “la fantasia non ci manca“, aprono a mio parere nuovi scenari. Con Alex Sandro a Londra e Morata magari a Torino. Con Dybala a Manchester e Pogba  nuovamente a Torino. Fantascienza? Diciamo “fantasia“. Per ora . Non ho certezze: per ora. Ma le mie ultime informazioni recitano ad esempio “Can in allontanamento, Ramsey in avvicinamento“. Morata e Pogba sono operazioni complicate. Dal punto di vista finanziario e dal punto di vista remunerativo. Non lo sarebbero da quello tecnico. Siamo alla “fantasia“. Per ora. 

La fantasia, in fondo, è creatività. E “creare“ spiegava Camus “è dare forma al proprio destino“ . Beppe Marotta, chissà, forse “L'uomo in rivolta“ lo ha letto. O magari, no: per ora .