L'IMBOSCATA - Fossi tifoso napoletano sarei incavolato. Juve carta-carbone, altre possibili strade tattiche. C'è uno strano caso Bernardeschi. Quella maglia "violentata". Mercato gennaio, a Sarri servono due rinforzi
Se fossi un tifoso napoletano sarei incavolato.
Ma nel meraviglioso mondo del Var può accadere, quanto visto al San Paolo. Le polemiche arbitrali infuriano: come prima e più di prima (del Var). Si incazzano anche i “leader calmi“.
Il problema è la mancanza di uniformità. E non solo perché ogni arbitro essendo umano ha tempi di reazione e di percezione, diversi. Ma perché chi ha redatto i regolamenti (Var) sembra non aver mai preso a calci un pallone. Il fallo di Becao in Udinese – Roma non ha parentele con il tocco di De Ligt in Lecce- Juventus sono gestualità differenti. Che non dovrebbero essere sanzionate allo stesso modo.
Questa surreale situazione arbitral-tecnologica nasce dall'evidente impossibilità di “soppesare“ ogni azione di gioco.
La mia idea la conoscete: due chiamate per tempo e per ciascuna squadra fatte da capitani o allenatori. Il resto lasciato alla discrezionalità e all'errore degli arbitri.
Accettando l'errore arbitrale. Per quanto grave possa essere.
Non vi piace? Affidatevi ad Al 9000. Non è fantascienza. Già si potrebbe. Se realizzano auto che guidano e parcheggiano da sole, che frenano da sole davanti ad un ostacolo, con un sistema di sensori già ora si potrebbe “arbitrare” senza gli uomini con il fischietto in bocca. Le partite durerebbero ore, ma la tecnologia sarebbe in grado di analizzare tutto: rigori, falli, gol, trattenute, fuorigioco.
Ho difficoltà a capire. Ma ho difficoltà a capire anche altro .
Come ad esempio, uno che gioca venti minuti e per due gialli sacrosanti viene espulso (beccando una giornata di squalifica), possa meritare 6 in pagella.
Ho difficoltà a capire come tra i “peggiori“ ( per certi colleghi ) ci sia sempre Bernardeschi. Che in Italia (Nazionale o Juve ) viene messo sulla graticola, ma che sarebbe ambito dal Barcellona. Bizzarro, no?
Juve (lentissima) prima, in classifica: ma che fatica anche in superiorità numerica contro il Genoa . Ronaldo che fa “virgola“ per 94 minuti e che negli ultimi due decide la gara.
Si è accorto anche Sarri che le partite della Juve sono in carta-carbone: vantaggio (sofferto), pareggio avversario dopo cinque minuti, assalto per portarla a casa. A volte ( come a Lecce ) non basta per vincere.
Sfortuna? Anche. Gol surreali: quello del Genoa ha sfidato le leggi delle fisica. Portieri che parano tutto? Ci sono per quello. Troppe palle gol non sfruttate? Trattasi di colpa: giusto?
Ma anche la canonica cazzata (Alex Sandro stavolta ) in difesa. Anche un Rugani da brividi. Un Khedira compassatissimo che finendo sull'out destro a crossare (spesso addosso agli avversari) realizza un ossimoro. Un Bentancur che da regista basso rende il 70% in meno rispetto a quello che gioca mezz'ala. Un Matuidi che ha bisogno di rifiatare: lo avevo previsto.
E poi una cosa: difendere contro la Juventus è relativamente semplice. Abolito (quasi del tutto) il lancio lungo e il contropiede, la Juventus pressa (non ancora in modo assiduo), recupera e va sugli esterni, poi centralmente, poi ancora sull'esterno per il cross in mezzo. Variabile: l'imbucata centrale non infrequentemente velleitaria. Un “parente“ ( alla lontana ) del Tiki- Taka . Non è un caso che Dybala e Costa (e mi è sembrato anche Ramsey) che non sono angosciati dallo schema, mettendoci fantasia producano qualche cosa di diverso. Di imprevedibile .
Sarri ha dimostrato di saper essere anche pragmatico: non si incarti, quindi, con un solo modulo. Cerchi altre strade .
Rientri importanti quelli di Costa e di Ramsey. Sarri per gennaio si faccia prendere un terzino sinistro di riserva. E un attaccante. Visto che Mandzukic ormai è fuori dal progetto. Si dice così, no? In Spagna scrivono che Ronaldo potrebbe convincere il Tir del Salisburgo a preferire la Juve al Real. In ogni caso, roba per giugno. A gennaio serve qualche cosa .
Infine: ho letto di lodi sperticate per la maglia (una tantum) esibita contro il Genoa. Riassumo: le righe sminuzzate e numeri (e nomi) verdi fluo, modello dentifricio, che dalla televisione non si vedevano. Le violenze cromatiche dei creativi dell' Adidas non sono una novità. Dice che ai giovani e giovanissimi, piace così. Sono consapevole che “questo” porta quattrini. Ma non chiedetemi di approvare.
Tranquilli, in ogni caso: io sono tra quanti (a parere di un guitto) non dovrebbero votare. Le mie litanie, se non altro per una questione anagrafica, termineranno. Prima o poi. Facciamo “poi“: se non vi dispiace.