L'IMBOSCATA - Ciao Marziano. La Juve resterà incubo per gli avversari. C'è chi ha fegato a brandelli. Mercato, c'è una rogna. Piazzato colpo alla Pogba? Verratti, troppo tardi. Dubbio Mario. I due sogni della Signora. E la nuova maglia...

Andrea Bosco ha lavorato al “Guerin Sportivo“, alla “Gazzetta dello Sport“, al “Corriere d'Informazione”, ai Periodici Rizzoli, al “Giornale“, alla Rai e al Corriere della Sera.
18.05.2018 00:10 di  Andrea Bosco   vedi letture
L'IMBOSCATA - Ciao Marziano. La Juve resterà incubo per gli avversari. C'è chi ha fegato a brandelli. Mercato, c'è una rogna. Piazzato colpo alla Pogba? Verratti, troppo tardi. Dubbio Mario. I due sogni della Signora. E la nuova maglia...
© foto di Andrea Bosco nella foto di Mariangela Me

CIAO MARZIANO

 

Dopo 17 anni  e 26 trofei vinti, il marziano Gigi Buffon chiuderà sabato all'Allianz la sua straordinaria carriera con la Juventus. Non giocherà più in maglia bianconera e neppure con quella della Nazionale. Ma forse continuerà a parare da qualche altra parte: all'estero. A meno che non accetti la proposta che Andrea Agnelli gli ha formulato: continuare a lavorare per la Juve dietro ad una scrivania. Qualsiasi cosa Gigi Buffon decida, in piedi, scappellata e battimano. Puoi essere di qualsiasi fede ma non puoi non applaudire un monumento del calcio come Buffon. A meno di non chiamarti Ziliani:  periodista do Purtugal. 

Continuerà Buffon ad andare in campo? Forse. Le case nuove sono abitazioni sconosciute, per quanto belle e confortevoli si rivelino. Ci metti del tempo prima di “ adattarti “ agli odori, alla luce, alla prospettiva: cambiare non è facile. Ma per cambiare ci vuole coraggio: quello che a Gigi Buffon non è mai mancato. Quindi, qualsiasi sia la scelta: in bocca al lupo, capitano. E per la scrivania: una alla Continassa, quando arriverà il momento, la troverai. Parola di Andrea Agnelli. Sarà il polacco (“un ragazzo molto intelligente“ ha spiegato Gigi) a raccogliere il testimone. Diciamo che Madama è in buone mani. Sarà Giorgio Chiellini il nuovo capitano.

Sarà una stagione strana, la prossima, senza Buffon. Come già era accaduto dopo l'addio di Del Piero. Lo sarà per tutti. Per i suoi compagni, per i dirigenti, per i tifosi, per il calcio italiano, per i media. Erano una ottantina per la conferenza stampa d'addio. Alla fine lo hanno lungamente applaudito. 

Sarà una stagione diversa. Auguri al polacco: è bravo ma i “paragoni” non mancheranno. Sarà una stagione nel segno della nostalgia: fino alla prima vittoria. Gli uomini passano. Da oltre cento anni, passano. La Juventus resta: immutabile e vincente . Gioia per la sua gente: incubo per gli avversari.   

 

 

COME UNA TIGRE SIBERIANA  

 

E' finita la stagione. Non senza polemiche: come da copione. La novità sarebbe stata: nessuna polemica. Il settimo scudetto consecutivo  (oltre alla quarta Coppa Italia di fila) è stato celebrato e salutato da una manciata di società: meno delle dita di una mano. Il clima è questo. Chi lo ha creato è felice. Nel pugno restano mosche: le calunnie riempiono la pancia ma non portano punti. Oh yes!

Tracima la mancanza di onestà intellettuale centrifugata dall'invidia. 

Chi detesta la Juventus ha il fegato a brandelli. Aumentano titoli e trofei. Cresce il fatturato. Aumenta il brand (ottavo posto in Europa, superato il City) con un incremento del 23%  .

Mi chiedo, voi che avete cavalcato e ancora cavalcate Calciopoli, voi che sognavate la Juventus agli angoli delle strade con il piattino: ne valeva la pena?

 Avete scatenato la belva. Ne avete, come ha spiegato Chiellini, sverniciato l'orgoglio.

Quei due scudetti revocati continuano a pesare .

 E il  “cartone“ è  un macigno grande come un blocco della Piramide di Cheope .

Hanno appena vinto il settimo, ancora non l'hanno celebrato all' Allianz e in Piazza San Carlo e  già pensano all'ottavo.

Bulimici “animali“ ha detto Nedved. 

 Se ti imbatti  in una tigre siberiana meglio che giri i tacchi e ti metti a scappare. Perché quando la vedi uscire dalla neve è tardi: ce l'hai alla giugulare .

Mi fanno ridere le mosche cocchiere che pestano sui tasti a tutte le ore del giorno immaginando di poter influire.

Oggi quelli che oscillano tra “Varriale è uno di noi“ e “ Bosco è uno di loro “fanno cabaret di modesta fattura. Perché anche la comicità per essere grande abbisogna dei Totò e dei Peppino. Oh yes! 

 Invece di ragliare alla luna, ribellatevi al passato che ritorna. Indignatevi per i gattopardi. Opponetevi alla conservazione. Gridatelo forte: altrimenti non basterà un Mancini a risollevare le sorti del calcio italiano. 

Cacciate i mercanti dal tempio: lo stanno vendendo .  

E liberatevi dei reduci: sono patetici e dannosi. Quelli che con Orsato “sono ripiombati nel passato“. Oh yes !

Quelli che dopo aver tirato la prima pietra, tirano anche la seconda e la terza. E dopo? Dopo visto che la partitura non è quella scritta da Jannacci-Viola , anche la quarta, la quinta e la sesta: oh.  yes !

 Spiegate che certe vittorie sono state di Pirro.

Strada facendo puoi trovare, con “leggendarie parcelle“ anche pelose complicità. Ma se procedi come certi danteschi dannati con la testa all'indietro, la tua rovina è scritta.

Spiegate che il “sentire popolare“ non funzionerà, questa volta.

Ma rimettete corona e mantello sulla testa e le spalle dell' Ignavo e vedrete .

 Il resto, in ogni caso, lo farà Infantino: con il suo mondiale per club. Occhio alla data: 2021. La clessidra è stata rovesciata. E la sabbia sta scendendo: inesorabilmente.

 

VERRATTI  TROPPO TARDI

 

Impazza il mercato. Si apre il 28 maggio e si andrà fino allo sfinimento. La Juventus il suo mercato lo sta facendo. Con chi? Caldara, Spinazzola, Mandragora, Pjaca: rientri per fine prestito. Con una rogna: l'infortunio di Spinazzola. Se ne riparla tra sei mesi. Stoppato Alex Sandro, risorse economiche che non entreranno, un esterno basso in più da reperire. Non ci voleva.

Preso Pablo Moreno, bomber  fenomeno del 2002 dal Barcellona: in Spagna la danno per fatta al 100%. Mi chiedo, tuttavia, come mai in Catalogna si siano distratti. Solitamente non capita.  Ma il bimbo segna a valanga. E la Juventus potrebbe aver fatto un colpo alla Pogba .

Chi si sta avvicinando a grandi passi? Can e Perin. Probabilmente anche Darmian .

Sui terzini stopperei le supposizioni. I nomi sono tanti,  troppi: nessuno mi scalda . 

 Le mie informazioni sono che Allegri resti . E che Allegri abbia  ipotizzato la trasformazione di Cuadrado in stabile esterno basso. Ne servono stante il guaio Spinazzola dunque altri due .

Milinkovic Savic è il sogno per il centrocampo. Koulibaly quello per la difesa, Pellegrini il profilo più abbordabile. Chi esce ? Dipenderà dalle entrate. 

 Come ogni estate ecco Verratti oggetto del desiderio di Marotta fin dai tempi di Pescara . Ci credo poco, nonostante la procura di Raiola. Per due motivi. Sei mesi fa, Marotta ha spiegato che Verratti è un grande giocatore, ma che alla Juve serve un profilo diverso. Il secondo: dovesse esserci trattativa, fossi nei tifosi mi preoccuperei. Verratti a Torino potrebbe significare Pjanic a Parigi. Personalmente non la giudicherei una grande idea.

Due anni fa non la pensavo così. Ma due anni fa Verratti sembrava poter diventare il nuovo Iniesta: è rimasto Verratti. Mia idea: Parigi gli ha riempito il portafogli. Ma Parigi non è stata per lui la piazza migliore per crescere. 

Le mie informazioni dicono che Martial è una suggestione. Che Morata una pista complicata da seguire. Che Dybala e Higuain resteranno a Torino. Che il vero quid è legato al futuro di Mandzukic. Dipenderà da lui. La società lo stima. Allegri per lui stravede. I tifosi lo adorano. Ma la Cina potrebbe essere per Marione, vicina .

Pensieri di metà maggio. Pensieri stupendi, alcuni temerari.

 La realtà è che Marotta riscatterà Favilli e lo manderà in prestito. Questo è sicuro .

Non faccio il direttore sportivo. Al posto del dottor Beppe chiuderei (ieri) per Melegoni. Benché giovane e senza esperienza di serie A mi pare un giocatore di una qualità e di una intelligenza superiori. Uno da chiedere all'Atalanta e da portare a Torino: prima che la concorrenza faccia salire il prezzo .

 

LA MAGLIA?  NON MI PIACE

 

Ho visto la nuova maglia: non mi piace. In generale non mi piace la “grafica“ Adidas. Troppo fuori dalle righe:  visto che parliamo di quelle bianconere. Righe che sembrano colonne. La tradizione va rinfrescata. I gusti dei giovani sono certamente diversi da quelli di un “babbione“ come il sottoscritto.  Ma così è troppo. Far diventare la maglia della Juventus una roba a metà tra una t-shirt californiana e una maglia da rugby australiano mi sembra eccessivo .

Ma se la società ha approvato, avrà fatto le sue ricerche e sondato il gradimento del mercato. Probabile abbia successo. Ma non chiedetemi di farmela piacere: non mi piace .