IL SANTO DELLA DOMENICA- IN ASSENZA DI REGOLE CHIARE E RISPETTATE IL CALCIO RISCHIA DI PERDERE CREDIBILITA'. A ROMA PER L'ESAME DI MATURITA'. MA NON ERA IL CASO DI ANNULLARE LA NATIONS LEAGUE?

08.11.2020 00:05 di  Alessandro Santarelli   vedi letture
IL SANTO DELLA DOMENICA- IN ASSENZA DI REGOLE CHIARE E RISPETTATE IL CALCIO RISCHIA DI PERDERE CREDIBILITA'. A ROMA PER L'ESAME DI MATURITA'. MA NON ERA IL CASO DI ANNULLARE LA NATIONS LEAGUE?

In una stagione già particolarmente difficile e complicata, l’unico modo per portare a termine il campionato è quello di rispettare le regole. Deve essere un segnale anche per tutto il resto del paese che si trova costretto nuovamente ad affrontare un periodo difficile.  In questo senso, a prescindere da come si concluderanno le vicende, l’immagine data dalle questioni Lazio e Napoli, non premia il mondo del calcio. Anzi, lo fa ricadere nei soliti luoghi comuni di cui in questo momento non ha bisogno. Sapete come la penso: vorrei vincere tutte le partite sul campo, e contro le squadre che si presentano sul rettangolo di gioco al meglio delle condizioni: detto questo mi aspetto che lunedi venga confermata la sentenza del giudice sportivo senza chissà quali ribaltoni, cosi come è giusto, alla luce dei fatti, che Lazio Juventus si giochi senza Immobile Leiva e Strakosha   . Il calcio oggi ha bisogno di persone serie che lo possano portare avanti. E ribadisco il concetto: persone serie. Aggiungo e concludo, anche il ministro Spadafora dovrebbe accendere i riflettori su alcune situazioni, invece di perdersi in inutili e retorici commenti come quelli  a cui abbiamo assistito più di una volta  

Fatta la doverosa premessa, oggi all’ora di pranzo mi attendo di vedere confermati i progressi, timidi ma costanti, notati in questa settimana. Non possono bastare le vittorie contro Spezia e Ferencvaros per far capire che siamo sulla strada giusta. Il test contro la Lazio rappresenta il vero primo esame di maturità per Pirlo e per i suoi uomini. Dobbiamo sistemare passo dopo passo tutti i tasselli per far diventare un puzzle completo la squadra ad oggi in costruzione. Il centrocampo a tre pare aver dato maggior consistenza e equilibrio, il lavoro di Chiesa sulla corsia sta prendendo forma, ma sinceramente mi piange il cuore ( fatemi passare questa metafora) nel  vedere Dybala in panchina. Paulo deve migliorare, deve trovare la forma e la convinzione dei giorni più belli, ma rappresenta uno dei più forti asset che la Juve ha in squadra. E pensate che bello sarebbe vedere tutti insieme Paulo Alvaro e Cristiano in campo . Certo,  serve un centrocampo muscolare e pronto ad un super lavoro, serve una difesa compatta e movimenti ancora da sistemare, oltre al sacrificio inziale di uno tra Chiesa e Kulusevsky . Mosse non semplici, ma un potenziale offensivo come quello attualmente a disposizione di Pirlo, è davvero importante e lo sforzo deve essere fatto per metterlo in campo. E attenzione, rispetto al tridente “ pesante” dello scorso anno, quello con Higuian, qui abbiamo un elemento in più come Morata, in splendida forma, e pronto al sacrificio anche in fase di non possesso.

Finalmente dopo la sosta ( che follia mandare i giocatori in giro per il mondo in questo periodo) la squadra tornerà ad avere quasi tutti i giocatori a disposizione. De Ligt è atteso come manna dal cielo alla luce anche dell’ennesimo infortunio di Chiellini, mentre l’esterno brasiliano potrà dare una mano importante sulla fascia sinistra permettendo a Pirlo ulteriori rotazioni di qualità. L’assenza del capitano, alle prese con un nuovo problema alla coscia, riporta il pacchetto dei centrali in piena emergenza. Scendiamo in campo a Roma con solo due uomini di ruolo, e chissà che a gennaio non venga fatta una riflessione anche su questa situazione. Si potrebbe pure pensare a inserire stabilmente un elemento dell’under 23, ma sicuramente un giocatore in più in quel ruolo serve.  La coperta invece continua ad essere corta a centrocampo con l’ennesimo infortunio di Ramsey e Khedira che resta  fuori rosa. E’ il momento di stringere i denti, e mai come adesso ogni singola risorsa diventa importante.

Sono perfettamente in sintonia con le parole di mister Pirlo, quello di oggi è un gradino da scalare, e la maturità di una squadra in fase di costruzione passa inevitabilmente da queste partite.

L’ultima considerazione va sulla gestione della Nations League. Sono sincero, mi aspettavo un intervento dell’Uefa che invece non c’è stato, nel pieno di una pandemia, annullare questa manifestazione mi sembrava un atto dovuto e quasi normale. Ma purtoppo mi sbagliavo. Non resta altro che incrociare le dita….