L'IMBOSCATA - La Juventus dei giovani fa ben sperare. Bernardeschi preoccupa. Fagioli predestinato. Evitare cavolate sul mercato. Il centrocampista dominante che manca a Pirlo: lavoro per Paratici
Nel giorno del compleanno (43 e auguri) dell'immenso Gigi Buffon (serata da disoccupato ) la Juventus dei giovanissimi accede (rotondo 4-0 con la Spal) alle semifinali di Coppa Italia dove incontrerà (ancora tu?) l'Inter. Terza gara senza subire reti e tante buone cose. Anche se l'involuzione di Bernardeschi comincia a preoccupare. A parte De Ligt, monumentale, le migliori indicazioni arrivano dai giovani. Uno su tutti, quel Fagioli che sembra un predestinato. Continuo a pensare che alla Juventus manchi un centrocampista dominante e vorrei che Paratici portasse a Torino quel Gravenberch destinato, a mio parere, a diventare tra i migliori del continente. Ma le indicazioni fornite da Fagioli, sono tali da ritenere che il ragazzo, come si dice “si farà“ . Al punto che mi girano gli zebedei quando leggo che potrebbe entrare nelle pieghe dell'affare Scamacca. La Juventus ha bisogno solo di recuperare al meglio l'intero organico: Dybala in primis. Ha bisogno di vendere Khedira, ha bisogno di “liberarsi“ della palla al piede (economicamente parlando) Sarri. E infine di convincersi di “essere la Juventus“. Il distacco in classifica è ampio. Recuperare non sarà semplice. Ma la Juventus è ancora in lizza per tutto (Campionato, Coppa Italia, Champions ) e ha già vinto la Supercoppa.
Agnelli ha toccato le criticità economiche del calcio. La pandemia ha in qualche modo accelerato il virtuoso percorso della Juventus Under 23. I Fagioli, i Dragusin, i Di Pardo, i Da Graca (bella impressione anche il bomber) i Frabotta (in gol) arrivano da lì. Ora evitare di fare cavolate: quel Romero ceduto - a me pare frettolosamente - all'Atalanta è un esempio. Andrea Pirlo ha la fiducia della società e la stima dello spogliatoio. Il polacco (con Ronaldo) è una certezza, ma Buffon, Bonucci e Chiellini rappresentano la sua assicurazione. Mai lo lasceranno da solo. Troppe ne hanno vissute (di dolorose e di meravigliose) assieme. Nondimeno Pirlo è consapevole che guidare la Juventus oltre che un onore è un onere. Dalla sua ha l'equilibrio che lo distingueva da calciatore, che lo distingue come uomo e che io credo, potrà fare la differenza come allenatore. La Juventus fatta nera al Meazza dall'Inter? L'occasione per rifarsi è vicina.
Si spera che per quelle gare, Rizzoli designi arbitri all'altezza. Abbondio Valeri avrebbe potuto evitare il confronto western andato in scena al Mezza tra Ibra e Lukaku, espellendo entrambi, prima che estraessero le lingue dalla fondina. La duplice testata avrebbe giustificato la sanzione. Non mi scandalizzo per quello che i due si sono detti. Ho frequentato da (modesto) calciatore i campi di gioco. Ne ho sentite di peggiori. Ma ipotizzare che Ibra sia razzista è una idiozia. Pezzuto, arbitro di Juventus – Spal: sbagliare la valutazione di un rigore (correzione del Var) ci sta. Ammonire per simulazione (Rabiot) no. Errore grave.
Prossimo step a Genova con l'interessante Sampdoria di Ranieri. Ci sarà Ronaldo (a riposo con la Spal) . E arbitrerà Fabbri. Che non arbitra la Juventus da oltre un anno. Si auspica non faccia danni.