Mourinho, "zeru" battute sulla Juve

Dopo la bruciante sconfitta di sabato scorso, Josè Mourinho si guarda bene dal lanciare frecciate o battute sarcastiche nei confronti della Juventus: "Questo è un altro libro. Domani si gioca una gara di Champions League", replica il portoghese, a chi gli chiede conto del ko con i bianconeri.
Il tecnico interista accetta solo domande inerenti la sfida di domani col Rubin Kazan. "Voglio innanzitutto fare i complimenti al Rubin per la vittoria del campionato - dice il tecnico interista all'unico giornalista russo presente nella conferenza stampa di vigilia -. Porta i miei complimenti a tutti loro, agli allenatori, ai giocatori, alla società e ai tifosi che hanno vinto in un campionato non facile e con 4, 5, o 6 squadre di grande qualità. Rispondendo alla sua domenda, posso dirle che non abbiamo alcun timore, siamo meglio del Rubin e credo che domani vinceremo".
Mourinho non vuole fare calcoli: "Che partita farà l'Inter? Dovrà vincere, neanche pareggiare; vincere", ribadisce il tecnico nerazzurro.
Poi, secondo copione, se la prende con i giornalisti che gli chiedono qualche anticipazione sulla formazione: "Voi giornalisti siete tutti bravi a sapere la formazione prima della partita; siete tutti bravi perchè quando io dirigo l'allenamento, voi potete spiare dagli alberi o sapere qualcosa dai vostri informatori. Questa volta neanche i miei assistenti sanno con che tipo di squadra l'Inter scenderà in campo domani, lo so solo io. Voglio vedere domani mattina se sarete bravi a leggere i miei pensieri e a scoprire la squadra che giocherà domani".
Infine, l'allenatore portoghese risponde duramente a chi, come Sandro Mazzola, ha ipotizzato un suo addio all'Inter in caso di eliminazione anticipata dalla Champions League: "Che ruolo ha il signor Mazzola nell'Inter? È lui che firma l'assegno che ricevo per il mio lavoro?".