GAZZONI sta con Moratti: "Parlare coi designatori era normale"

“Non credo che Moratti e Bergamo tramassero per ottenere risultati. Da quello che si legge, in queste telefonate tra Moratti e Bergamo mi sembra non ci sia nulla. Io so che il nostro presidente di allora Cipollini parlava con Pairetto e Bergamo, ma non chiedeva fatti come sembra facesse Moggi. Era normale parlare con il designare il lunedì mattina, non mi risulta ci sia una sanzione che impedisca ai presidenti di parlare con il designatore”.
E’ l’opinione espressa ai microfoni dell’Agenzia GRT dall’ex patron del Bologna, Giuseppe Gazzoni Frascara, su alcune intercettazioni telefoniche pubblicate oggi tra il presidente dell’Inter, Massimo Moratti, e l’ex designatore arbitrale Paolo Bergamo. “Telefonare e commentare e telefonare e chiedere dei favori per garantirsi dei risultati sono due cose diverse, ma questo lo decideranno i giudici – dice l’ex numero uno del Bologna – ricordo vagamente quel Bologna-Inter di cui si parla in queste intercettazioni, ma non ci fu partita. Io penso che la linea difensiva del legali di Moggi sia questa: ‘Io non ho fatto niente di male, il mio modo di parlare era identico a quello di tutti quanti, il mio linguaggio è stato male interpretato’. La verità – conclude Gazzoni Frascara a GRT – è che Luciano Moggi aveva le mani sul calcio, aveva un
potere assoluto”.