Gli eroi in bianconero: Mario LEMINA
Era giunto dal Marsiglia come un buon prospetto – si legge sulla pagina Facebook de La Maglia della Juve, l’8 agosto 2017 – nulla più. Su di lui non c’era una particolare pressione, non era obbligato a fare subito la differenza: avrebbe potuto, dovuto crescere, in seno a un gruppo dove oltre al grande calcio si mastica anche la dottrina del sacrificio, del lavoro, del miglioramento costante. Invece no: Mario Lemina lascia Torino dopo due anni da precario di lusso. Il suo rendimento con la maglia bianconera si riassume in quarantadue presenze (delle quali solo quindici si riferiscono a gare giocate interamente) e tre reti (nessuna decisiva).
Ha avuto le sue chances per mettersi in mostra: se si fosse mostrato all’altezza, il centrocampista che andiamo cercando l’avremmo avuto in casa. Il gabonese non è riuscito in quel salto di qualità necessario a imporsi in una squadra come la Juventus: non è stato animato dal sacro fuoco, dalla voglia matta di imporsi. Non essendo un fenomeno naturale, avrebbe dovuto applicarsi di più per rendersi utile sul profilo tattico (dove ha mostrato lacune evidenti, ancor più di quelle inerenti il profilo tecnico), per ergersi a garanzia per il tecnico e per i compagni.
Se ne va al Southampton per diciotto milioni di euro più bonus: nel grande circo della Premier, guadagnerà bene e potrà trovare un club più adatto alla sua attuale dimensione. La sua partenza non lascia troppi rimpianti nella torcida bianconera, e speriamo per lui che rimpianti non ne abbia in futuro: l’occasione di vestire la maglia della Juve capita, in genere, una volta nella vita di pochissimi.
Il saluto ai tifosi juventini: «Due anni fa, ho deciso di raggiungere la Juventus. Qui ho imparato il rigore tecnico, tattico e la professionalità di un club storico. Ringrazio i tifosi che sono sempre stati meravigliosi, i dirigenti e il mio allenatore per il loro sostegno. Auguro il meglio ai miei compagni di squadra! Grazie a voi sono cresciuto ed ho raggiunto obiettivi molto importanti. Rimarrete tutti nel mio cuore per sempre! Ringrazio la mia famiglia con me fin dall’inizio della mia carriera, i miei genitori, mia sorella, mio fratello, mio cugino e mio figlio, sono la mia forza. Senza di loro non sarei quello che sono. Oggi inizia per me una nuova avventura. Fuori dall’Italia. In Inghilterra nel Southampton. Una nuova sfida, un nuovo paese, un nuovo calcio. Non vedo l’ora di iniziare con i miei nuovi colori. Pronto per il fight».