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Nicolini su Douglas Costa: "E' l'ultimo della lista, non capisco la sua gestione. Non è un gregario. Manchester United? Continuando così potrebbe aumentare il malcontento..."

03.01.2019 20:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Nicolini su Douglas Costa: "E' l'ultimo della lista, non capisco la sua gestione. Non è un gregario. Manchester United? Continuando così potrebbe aumentare il malcontento..."
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

"Ancora qualche giorno di vacanza, poi tornerò in Turchia e insieme a Mircea (Lucescu ndr) svolgeremo due selezioni con i migliori giocatori del campionato turco di Serie B per vedere all'opera qualche giovane interessante. Perché non ci sono soltanto i calciatori stranieri". E' questa l'idea di Carlo Nicolini, storico vice di Mircea Lucescu, per rilanciare ancor di più un calcio già in piena espansione come quello turco. La nostra redazione lo ha contattato telefonicamente, in esclusiva, per parlare del suo ex calciatore Douglas Costa e non solo:

Pochi minuti giocati e l'impressione che Douglas Costa stia giocando una stagione al di sotto delle aspettative. Quale è la tua opinione in merito?

"Non ha fatto male fin qui ma sembra che abbia accettato questo nuovo ruolo, ovvero quello di lottare per un posto da titolare. Douglas non è un gregario, caratterialmente è abituato ad essere uno dei protagonisti e non uno dei venti giocatori della rosa. Onestamente, non mi spiego il perché sia ormai l'ultimo degli attaccanti: si parla sempre di un suo ballottaggio con altri giocatori, ma alla fine è sempre fuori dalla formazione iniziale".

Credi che quell'increscioso episodio capitato contro il Sassuolo lo abbia penalizzato da questo punto di vista?

"Si, probabilmente quella reazione sbagliatissima avuta contro il Sassuolo lo ha un po' penalizzato sotto questo aspetto. Era un sintomo, forse una mancanza di serenità e di tranquillità nel ragazzo. Nonostante sia tutto passato e abbia aiutato la squadra nei momenti difficili, non capisco pienamente la sua gestione. E' l'ultimo della lista. Per come lo conosco, non è una persona lavativa nè arriva in ritardo agli allenamenti. Mi auguro vivamente che possa esser più utilizzato nei prossimi mesi, in particolar modo in vista della Champions League che è l'obiettivo dichiarato della Juventus".

E' l'ultimo della lista, ma spesso quando entra non sembra molto tranquillo e vuole strafare.

"E' un aspetto non molto considerato, ma quando entri in campo a mezz'ora dal termine sei consapevole che hai più tempo per poter dimostrare le tue doti. Quando entri in campo all'ottantesimo, invece, hai meno possibilità e inevitabilmente hai più premura di voler far bene. Se la volta dopo sei di nuovo in panchina, non sempre hai la freschezza, la calma, la tranquillità di far vedere le tue qualità. Questa dinamica, onestamente, non la condivido".

Però, forse, Douglas è un giocatore che rende di più dalla ripresa che dall'inizio. Condividi questo aspetto?

"Non sono assolutamente d'accordo, lui è a livello degli altri e non è inferiore a nessuno. La Juventus è una squadra che riesce ad avere soluzioni diverse, Douglas Costa non fa soltanto l'ala ma può giocare dietro la punta, può fare l'assist decisivo, può giocare su entrambe le fasce, salta facilmente l'uomo e può crearti superiorità numerica. A maggior ragione quando Ronaldo viene marcato da due giocatori avversari, con una doppia superiorità numerica trovi più facilmente la via della porta".

La Juve, però, non sembra intenzionata a vendere Douglas Costa.

"Sì, la Juve sta dimostrando di credere nel giocatore ma, opinione mia, dovrebbe essere più in campo. Lui è a disposizione e non sta creando nessun problema al di fuori del campo, ma penso che potrebbe chieder presto un chiarimento per quanto sta accadendo. Se dovesse continuare a trovare poco il campo, il malcontento potrebbe aumentare e di conseguenza potrebbero esserci squadre come il Manchester United molto interessate che garantirebbero più soldi d'ingaggio. Nonostante, al momento, si trovi in uno dei tre club più forti al mondo".

Si ringrazia Carlo Nicolini per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.