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Minguzzi (QS): "Male con le big, ma il Bologna è in crescita. Motta predestinato, Calafiori valeva la cifra di Bremer. E su Ferguson..."

05.12.2024 13:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Minguzzi (QS): "Male con le big, ma il Bologna è in crescita. Motta predestinato, Calafiori valeva la cifra di Bremer. E su Ferguson..."
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La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il collega del Quotidiano Sportivo e molto vicino alle vicende di casa Bologna, Manuel Minguzzi, per parlare approfonditamente del prossimo incontro con i rossoblù e non solo:

Da una parte i sorrisi con Venezia e Monza, dall'altra l'infortunio di Orsolini che tiene in apprensione i felsinei. Al di là di questa premessa, come si presenterà il Bologna allo Stadium?

"Penso si presenterà con la mentalità giusta, forte di un percorso in campionato che è in crescita rispetto a inizio stagione. La Juve è favorita, ma la partita dovrebbe essere equilibrata e in ogni caso i rossoblù sono comunque agganciati al treno europeo. Il difetto, per ora, sono le partite con le big: male con Napoli e Lazio, bene con l’Atalanta a inizio stagione (partita inficiata dal rosso a Lucumi). La Roma, invece, non lo è oggi e la vittoria dell’Olimpico ha un peso relativo".

Credi che Italiano, che con la Juve ha sempre raccolto pochi risultati positivi, snaturerà il proprio modo di giocare per cercare di limitare il gioco di Motta?

"No. Italiano è questo, ha sempre ottenuto risultati andando dritto per la sua strada e non si metterà mai dietro a difendere per ingabbiare Motta. Di sicuro, il pressing alto aprirà delle pericolose transizioni per i rossoblù e immagino che Thiago punterà su questo, anche a costo di mettersi ogni tanto a baricentro basso. La chiave saranno gli uno contro uno che si potrebbero creare in fascia con Yildiz e Conceicao".

La Juve è in piena emergenza, ma molto probabilmente recupererà Vlahovic e Adzic. Che Juve ti aspetti sabato sera? E soprattutto la pensavi più avanti in classifica?

"Mi aspettavo qualche punto in più, certo, però perdere Bremer è come per il Bologna perdere Beukema o Lucumi. Mica poco. Motta va aspettato con pazienza anche se capisco che alla Juve ci siano pressioni diverse rispetto in Emilia. Sono convinto che Thiago farà bene perché è un predestinato della panchina e l’appuntamento per un bilancio più chiaro va dato tra un paio di anni. Sabato sarà la solita Juve molto solida e concreta, ma con un centravanti di ruolo in più…".

Ma a questa Juve serviva davvero Calafiori?

"A chi non servirebbe Calafiori? Il Bologna non lo ha ceduto alla Juve semplicemente perché non c’è stata l’offerta congrua, che poi è arrivata dalla Premier. Lo dissi in tempi non sospetti: per il Bologna, Calafiori valeva la cifra di Bremer".

Il Bologna di Italiano ha gli stessi punti di quelli di Thiago Motta. Si parla molto di questa statistica?

"Se ne parla ma non in maniera ossessiva, anche perché non è detto che rappresenti una verità. I calendari sono diversi, i momenti delle squadre che affronti sono diversi e poi Motta ebbe una portentosa accelerazione proprio da dicembre in avanti. Credo sia impossibile per il Bologna rifare i 68 punti dell’anno scorso".

⁠Lucumi, Beukema, Urbanski sono solo alcuni dei nomi accostati alla Juve e apprezzati da Motta. Ce ne potrebbero essere ancora altri?

"Alt. Si torna al discorso di Calafiori: serve una offerta giusta. Il Bologna quando cede top player, in generale mai a gennaio, non utilizza formule particolari come i prestiti con obblighi e lavora a cessioni a titolo definitivo con incassi immediati. Sicuramente tutti e tre piacciono a Thiago, ma dipende da quanto Giuntoli sia disposto a spendere. Su Lucumi ci sono le due di Madrid, con tanto di osservatori al Dall’Ara, su Beukema qualcosina in Premier. Inevitabilmente le cifre si alzano. Su Urbanski balla un rinnovo di contratto e la partita è tutta da giocare. Un altro nome può essere Ferguson ma dopo il crociato penso abbia bisogno di un anno in più qui".

Si ringrazia Manuel Minguzzi per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.