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Massimo Bonini: "Col rispetto dei ruoli, la Juve uscirà dalla crisi. Allegri? La responsabilità è anche dei giocatori. Su Locatelli..."

27.09.2022 11:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Massimo Bonini: "Col rispetto dei ruoli, la Juve uscirà dalla crisi. Allegri? La responsabilità è anche dei giocatori. Su Locatelli..."
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© foto di Lorenzo Marucci

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex centrocampista della Juventus degli anni '80 campione d'Europa ed Intercontinentale, Massimo Bonini, per parlare approfonditamente degli ultimi avvicendamenti in casa bianconera e non solo:

Che sta succedendo alla "tua" Juve?

"E' difficile saperlo, bisogna esserci dentro. C'è un po' di confusione, poi non arrivano i risultati e quindi tutto si amplifica. Penso che i giocatori ci siano, devono stare calmi e cercare di ripartire con tranquillità e serenità. Vedo una squadra molto impaurita, purtroppo a volte quando hai troppa voglia di fare non concludi niente. La cosa peggiore che può succedere è proprio quella di voler strafare a tutti i costi".

La dirigenza ha deciso di non esonerare l'allenatore, sei d'accordo con questa scelta?

"E' stata data fiducia ad Allegri, ma le responsabilità sono anche dei giocatori. Ora sta a loro credere in quello che dice l'allenatore, è questa la cosa importante. Purtroppo la pausa per le nazionali non potrà essere di molto aiuto, perché a Torino sono rimasti in pochi e torneranno tutti a ridosso della sfida col Bologna. Quindi non c'è il tempo materiale per lavorare, per questo il mister dovrà esser bravo per dare nuovamente l'entusiasmo". 

Come può riuscire ad invertire questo trend negativo e uscire così dalla crisi?

"Nella Juventus ognuno sa quel che deve fare, d'altronde la vera forza è sempre stata questa: il giocatore deve fare il giocatore, l'allenatore deve fare l'allenatore e il presidente deve fare il presidente. Se c'è questo rispetto dei ruoli, la Juve ne verrà fuori tranquillamente. D'altronde non possono essere questi i risultati di un club come il nostro".

Che cosa intendi più nello specifico per il rispetto dei ruoli di cui stai parlando?

"Intendo, come già detto, che ognuno deve fare il suo. E' un momento un po' particolare, anche la stampa amplifica un po' di cose che poi destabilizza l'ambiente. E questo succede anche alle battute, come quella che Arrivabene faceva ad un tifoso qualche settimana fa".

Quindi sei fiducioso?

"Bisogna esserlo, soprattutto quando le cose non vanno bene. Di sicuro aver avuto tanti infortuni non ha aiutato tanto, poi la Juve quest'anno ha cambiato tanto. In genere le squadre che fanno bene non cambiano molto, lo fa chi ha bisogno di costruire nuovamente qualcosa. Sicuramente non è facile, ma è meglio esser positivi e augurarci che questa squadra possa nuovamente tornare sui livelli che merita".

C'è un giocatore, a tuo avviso, che può iniziare a far di più la differenza?

"Non è un giocatore, ma tutta la squadra deve cominciare a girare: dal magazziniere al dottore, è l'ambiente che ha bisogno nuovamente di tranquillità".

Però restando sul singolo, dove lo vedi in questa squadra Locatelli? Allegri, nella chiacchierata fatta col collega Sconcerti sul Corriere della Sera di qualche giorno fa, diceva che nella sua idea non è nei tre centrocampisti titolari.

"Ho sempre pensato puntassero su di lui, specialmente visti i soldi che hanno speso. Lo spero tanto. Magari quelle parole di Allegri servono per spronarlo, è un giocatore importante che è nel giro della nazionale".

Si ringrazia Massimo Bonini per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.