Marco De Marchi: "Il Bologna sta bene e cercherà di mettere in difficoltà la Juve. Dybala sulla strada di Messi, Baggio e Del Piero"

Marco De Marchi, ex difensore di Bologna e Juventus, ha parlato ai microfoni di tuttojuve.com in prossimità della sfida del Dall'Ara.

Bologna-Juventus, che partita vedremo?
"Mi aspetto una partita divertente perchè credo che le due squadre si affronteranno a viso aperto. Il Bologna ha trovato una sua identità e cercherà di mettere in difficoltà una delle squadre più forti del campionato, forse ancora la più forte. Però con la consapevolezza di essere più equilibrata. La Juventus ha cambiato tanto, forse non dà la sensazione di essere nettamente la più forte come negli ultimi anni, ma ha tantissima qualità e verrà sicuramente qui per vincere".

Ricordi da ex?
"Bologna è la mia casa, è il posto dove sono cresciuto calcisticamente a livello professionistico. E' la passione, il cuore, il posto dove finita la carriera sono venuto ad abitare. Bologna ha iniziata la mia carriera professionistica e l'ha terminata qui in Italia, considerato che dopo la mia parentesi alla Juventus, alla Roma e di nuovo alla Juventus, dopo aver vinto la Coppa Uefa, decisi di tornare a 26 anni a giocare in un campionato di Serie C. E nel giro di tre anni, inisieme al presidente Gazzoni e ai miei compagni sono riuscito a riportare il Bologna dove meritava. Bologna è tutto per me. La Juventus è la laurea che un giocatore ottiene nella propria carriera. Giocare con compagni di squadra come Baggio, Vialli, Kohler, Julio Cesar, ti fa sentire veramente importante e mi ha permesso di conquistare un trofeo internazionale di cui mi vanto ancora".  

Le due squadre come arrivano all'appuntamento di oggi pomeriggio?
"Il Bologna sta cercando di dare continuità, ha avuto una battuta d'arresto di 4-5 partite, ha ripreso a vincere, poi ha perso. Insomma, deve trovare equilibrio nei risultati, ma credo stia abbastanza bene. La Juventus ha talmente tanti giocatori che possono sostituirsi l'uno all'altro e direi che sta attraversando un momento positivo. Ripeto, forse non ha dato ancora la sensazione di essere nettamente più forte, il gap con le altre squadre si è assottigliato. Ma resta una squadra che può vincere contro tutto e tutti".

Come valuti la questione Dybala?
"Parliamo di un talento assolutamente consacrato, che come tutti i ragazzi giovani può attraversare momenti a volte di difficoltà nell'esprimersi, magari per la condizione di forma, di gestione mentale, però criticare un Dybala come l'Higuain l'anno scorso.... Lui sta facendo un percorso per poter far capire agli altri se può appartenere a quel mondo che io definisco un po' lontano dal pianeta terra, tipo i Messi, i Baggio, i Del Piero. Lui è su quella strada, ha fatto già vedere delle cose straordinarie e deve continuare a crescere".