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Leo Turrini su Arrivabene: "E' juventino. Ecco perchè John Elkann potrebbe averlo scelto. E' molto legato a Agnelli. Da lui mi aspetto che..."

31.05.2021 17:45 di  Luca Cavallero   vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Leo Turrini su Arrivabene: "E' juventino. Ecco perchè John Elkann potrebbe averlo scelto. E' molto legato a Agnelli. Da lui mi aspetto che..."
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Riguardo all'accostamento deciso di Maurizio Arrivabene nelle vesti di amministratore delegato della Juventus, la redazione di TuttoJuve.com ha intervistato in esclusiva Leonildo Turrini, giornalista e scrittore, tra i massimi esperti italiani di Formula Uno.

Che tipo di manager è Maurizio Arrivabene?

"Conosco Arrivabene da più di trent'anni. Ho molta stima di lui. Ci sono due caratteristiche che lo contraddistinguono".

Quali?

"Competenza e passione. Lui ha due grandi passioni: la Ferrari e la Juventus. Non sono in grado di dire che tipo di operatività avrà in bianconero; posso però dire che - da Team Principal Ferrari - è andato molto vicino a vincere il Mondiale nel 2018".

In più ambienti è anche tracciato un "uomo Exor"...

"Trovo curioso un aspetto".

Prego.

"Mi viene da fare una riflessione. Arrivabene fu allontanato da John Elkann dalla Ferrari alla fine del 2018; ora lo nominerebbe invece Ad della Juventus... Forse si è pentito di essersi privato di un manager del suo calibro in Ferrari e vuole tornare ad avvalersi della sua competenza!".

Nel corso delle vostre chiacchierate, anche informali, avete mai avuto modo di parlare di calcio?

"Lui è juventino, io interista! Mi ha spesso preso in giro simpaticamente. Come ho detto prima, Juve e Ferrari sono due sue grandissime passioni. Nei quattro anni da Team Principal, oltre al manager è venuto fuori anche il tifoso Arrivabene della Ferrari. Mi aveva detto che il suo sogno era vincere il Mondiale con la Rossa: ci è andato molto vicino".

E' bastevole un profilo come Maurizio Arrivabene per la ricostruzione dei rapporti istituzionali con Uefa e Eca?

"Torno a ripetere che non ho a conoscenza del tipo di operatività che avrà Arrivabene in Juventus, ma non stiamo parlando dell'ultimo arrivato. E' stato per anni in Philip Morris e ha stabilito reti di contatti molto importanti".

La sua figura potrebbe rischiare di "far ombra", gradualmente, a Andrea Agnelli?

"Assolutamente no. Sono molto legati da un rapporto strettissimo. Agnelli è anche cresciuto, a livello dirigenziale, con Arrivabene".

Chiosa sulla Serie A: che tipo di campionato si aspetta la prossima stagione? L'Inter, campione in carica, ha perso Antonio Conte...

"E' vero, ma secondo me potrebbe venir fuori un campionato più aperto del previsto, a differenza di questo. Sull'Inter vediamo fino a che punto si vorrà ridimensionare l'organico: alla fine, se andrà via soltanto Hakimi, la rosa rimane comunque completa! Sono anche molto curioso della Roma di Mourinho e del Napoli di Spalletti. La Juve, con Allegri, è andata sul sicuro. E poi occhio anche ad Atalanta e Lazio: i biancocelesti con Sarri potrebbero essere molto competitivi!".

Si ringrazia Leonildo Turrini per la cortesia e per la disponibilità dimostrate in occasione di questa intervista.