ESCLUSIVA TJ – Jolanda De Rienzo: “Juve e Napoli da applausi, stasera ultima mano di poker. Higuain il più temibile. Vi racconto un aneddoto…”

22.04.2018 18:08 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Fonte: Intervista di Raffaella Bon
ESCLUSIVA TJ – Jolanda De Rienzo: “Juve e Napoli da applausi, stasera ultima mano di poker. Higuain il più temibile. Vi racconto un aneddoto…”
© foto di twitter.com/jolandafiore


In prossimità dello scontro Scudetto tra Juventus e Napoli, la redazione di Tuttojuve.com ha intervistato il noto volto di Sportitalia, Jolanda De Rienzo, grande tifosa della squadra azzurra. 

Che gara ti aspetti stasera?
”Hanno provato ad allentare la tensione da ambo le parti, ma Juve e Napoli sarà la partita della stagione. Sarò l’ultima mano di poker, sarà la partita dove si scopriranno tutte le strategie e soprattutto si scoprirà quale è stata la strategia vincente e quale lo sarà”.

Ti aspettavi un divario così esiguo a questo punto della stagione?
”Penso che tutto il campionato sia uno spot per il nostro calcio, avvincente e aperto fino alla fine, dappertutto, in testa e in coda, dal primo posto all’Europa League, fino alla lotta per non retrocedere. Detto questo, mi aspettavo una distanza così corta perchè le strategie sono state diverse, ma a quanto pare sono state vincenti entrambe. La Juventus ha una rosa forte, ha fatto un ottimo mercato e ha allestito una rosa lunga capace di rimanere in corsa su più fronti. Il Napoli ha puntato tutto sul campionato e alla fine in questo scontro diretto si gioca tutto, si gioca tutta la stagione”. 

Il Napoli può rammaricarsi per aver buttato via qualche partita?
”Penso che sia Juventus che Napoli abbiano fatto e continuino a fare numeri strepitosi. Partite buttate all’aria ce ne sono state sia per la Juve che per il Napoli, perchè i numeri parlano da soli. Alla fine, certo, se la Juventus avesse preso qualche punto in più contro Spal e Crotone, se il Napoli avesse fatto delle gare diverse contro il Sassuolo e in altre partite dove avrebbe potuto fare meglio, il risultato finale sarebbe stato diverso. Ma con i se e con i ma non si costruisce la storia ed oggettivamente entrambe le stagioni delle due squadre meritano degli applausi”. 

Il principale pregio e il principale difetto di Sarri?
”La competenza tattica, il difetto la comunicazione un po’ da rivedere”.

Qualche aneddoto che ti lega al Napoli?
”C’è una cosa che non ho mai raccontato a nessuno, ma a pensarci mi fa molto sorridere: il secondo o il terzo anno di Mazzarri, era scaduto il contratto, di conseguenza bisognava discutere il rinnovo. Io all’epoca avevo cominciato praticamente a conoscere meglio Frustalupi, a frequentarmi con Nicolò. Pensavamo che questa frequentazione fosse destinata a finire. Non lo sapeva nessuno, non avevo mai frequentato nessuno di quel mondo. Lui stesso pensava che non arrivasse questo rinnovo, la notizia nell’aria era che Mazzarri potesse andare via. Quindi ci stavamo preparando al fatto che la nostra frequentazione potesse finire qui, o magari continuare a distanza. C’era un interesse da parte di entrambi, ma non era ancora una relazione vera e propria. Io all’epoca leggevo le mail in una nota trasmissione con Michele Plastino ed eravamo in diretta con un po’ di ospiti: stavamo commentando anche l’ipotesi che Mazzarri potesse andare via da Napoli, l’ipotesi più concreta. E in diretta arriva il comunicato del Napoli con l’annuncio che Mazzarri e il presidente De Laurentiis avevano deciso di proseguire insieme il loro percorso lavorativo con il rispetto del ffair play economico.  E io in diretta, essendo l’addetta ai social, al web, dovevo leggere questo comunicato: il mio cuore stava impazzendo, ero contentissima, ma non potevo farlo trasparire, quindi cercavo di leggerlo nella maniera più distante possibile. Alla fine ci sono riuscita ma per me è stato un momento molto emozionante. Se poi devo raccontare qualcosa legato al campo, devo dire che la gara contro il Chelsea al San Paolo credo sia stata una cosa fuori da ogni logica, una gara emozionantissima. Altra cosa che mi piace tantissimo dire è che da piccola guardavo le partite con mio nonno. Metteva attorno a sé tutti i nipoti e guardavamo il Napoli o la ascoltavamo alla radio. Era una cosa molto bella perché lui era tifosissimo”.

Se dovessi buttare dalla torre qualche giocatore del Napoli chi butteresti?
“Questa domanda è cattivissima: facciamo così, tengo su tutta la squadra, perché sono stati fantastici tutti quando sono stati chiamati in causa. C’è una compattezza, un’unione, una squadra pazzesca. Quindi devo tenere su quasi tutti. Anche se il mio preferito rimane Hamsik, Lorenzo Insigne sta dimostrando veramente tanta grinta, tanto attaccamento alla città e alla squadra. Se devo buttare giù qualcuno, lo butto giù col paracadute: Ounas. Perché mi aspettavo qualcosina in più e magari col paracadute attutisce la colpa, risale sulla torre e magari fa una stagione migliore”.

Chi temi di più stasera?
“Chi temo di più è facile, Gonzalo Higuain, perché ha il dente avvelenato contro De Laurentiis e quando scende in campo contro una squadra con la quale ha ancora qualcosa in sospeso, in particolar modo contro il Napoli, riesce sempre a dare il massimo. In fondo è il suo lavoro, è giusto che sia così, quindi sicuramente il giocatore più temibile è Gonzalo Higuain”.

Cosa saresti disposta a fare stasera per una vittoria del Napoli?
“A Napoli, da scaramantici, non si può dire che si fa qualcosa, neanche se il Napoli dovesse vincere quella cosa lì, non si pronuncia nemmeno la parola, anche perché poi si dice: non succede, ma se succede…. Vediamo”.