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Evelina Christillin: "Felicità e fiducia per il ritorno di Max, attenzione ai conti. Spero si trovino degli accordi per la Superlega. Agnelli? L'ho visto nascere, ma ha fatto un errore..."

15.07.2021 11:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Evelina Christillin: "Felicità e fiducia per il ritorno di Max, attenzione ai conti. Spero si trovino degli accordi per la Superlega. Agnelli? L'ho visto nascere, ma ha fatto un errore..."
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© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, la manager torinese membro aggiuntivo Uefa del consiglio Fifa - nonché tifosissima doc bianconera, Evelina Christillin, per parlare della sua Juventus e non solo: 

Ha spesso dichiarato ai nostri microfoni che rimpiangeva Allegri. Ora che è tornato a casa, quali sono le sue aspettative sulla Juventus?

"Per me è un allenatore straordinario, ha fatto cose che inutile elencare perché le sappiamo tutti. Lui ritorna con le migliori intenzioni, le premesse per un campionato vincente ci sono tutte. Con gli scongiuri del caso, si può ripartire alla grande. La Juve viene da un anno difficile tra Covid-19 ed infortuni, ma è comunque riuscita a vincere due titoli. A Pirlo non si può dire niente, da parte mia avrà tutta la gratitudine e la stima possibile. Felicità e fiducia per il ritorno di Max, ma anche la femminile ha cambiato guida tecnica e Montemurro cercherà di portare avanti il grande lavoro svolto dall'amica Rita".

Allegri è sinonimo di pragmatismo e corto muso, ma dall'altra parte c'è Montemurro che fa del bel gioco il suo ideale. Mentre la Juve maschile è tornata sui suoi passi, quella femminile accenna alla rivoluzione. Ecco, ma poi si tornerà indietro anche qui?

"Non penso possa esser paragonabile la situazione, la Juve Women è nata solo pochi anni fa e c'è meno tempo storico per parlare di cambiamenti e di ritorni. Per le ragazze è la prima volta che si cambia guida tecnica, per gli uomini invece è accaduto mille volte. Pensiamo a Trapattoni, Lippi, lo stesso Allegri. L'augurio è che la storia sia ancora ricca di successi e di trionfi sia per il maschile che per il femminile. C'è sicuramente grande attesa e fiducia, tra l'altro ho visto Sara Gama molto eccitata ed entusiasta qualche giorno fa qui a Torino prima che riprendessero gli allenamenti". 

La si può definire come un talismano, visto che ha portato fortuna sia alla Juve in finale di Supercoppa che alla Nazionale dal vivo a Wembley. Ha avuto modo di vedere o di scambiare qualche battuta con gli juventini campioni d'Europa?

"Purtroppo no, erano davvero molto blindati. Loro sono partiti la notte con l'aereo della squadra, io l'indomani con uno di linea e c'è stato molto caos. Quanto accaduto in questo mese è stato davvero emozionante e bellissimo, il riferimento è ai fab four che hanno conquistato il trofeo e che indossano la maglia della Juve. Bonucci, Chiellini, Chiesa e anche il tanto criticato Bernardeschi, che rappresentano un po' il davanti e il dietro di questa squadra".

Cherubini ha chiarito qualche settimana fa che la Juve non farà grossi colpi. Oltre a Locatelli, si aspetta qualche altro profilo importante?

"A parte gli arrivi, bisogna tener conto delle eventuali partenze. I conti si fanno guardando i bilanci, non sono io a dover raccontare dell'altro aumento di capitale da 400 milioni successivo ai 300 stanziati un anno e mezzo fa. Ho letto da alcune parti dello stupore di non aver preso Donnarumma, ma ai numeri bisogna stare sempre molto attenti. La società attua una regola di prudenza corretta, forse abbiamo pagato un po' a centrocampo come termini di risultati. Vediamo lì in mezzo che si riesce a fare, considerando gli acquisti degli ultimi anni e i loro relativi stipendi degli ultimi due anni".

Quindi tenere i propri pezzi pregiati è l'obiettivo, poi si arricchirà la rosa.

"Da tifosa e con la competenza calcistica in mio possesso, per questo sono riconoscente alla Uefa per questi cinque anni e per il fatto di avermi rinominata, per me il punto debole è proprio il centrocampo. Mentre Rabiot è migliorato rispetto alla precedente stagione, su Ramsey ho qualche dubbio e anche Arthur non è stato all'altezza delle aspettative. Sarò contenta di ritrovare Dybala, mentre auguro lunga vita ai nostri Bonucci e Chiellini".

Quanto mancheranno alla Juve le "manone", così ribattezzate dal presidente Mattarella, di Gigio alla Juve?

"L'ostacolo è stato l'ingaggio, la società avrà fatto oggettivamente i suoi conti. Non mi sento negativa nei confronti di Szczesny, di certo non è al livello di Buffon ma è un ottimo portiere. Lui ha detto di voler rimanere, per cui c'è una motivazione che va rispettata. Non è che possiamo acquistare tutto, bisogna lavorare con ciò che si riesce ad avere. E non mi sembra che la base sia così malaccia".

Può essere l'anno buono per la Champions?

"Non ne parlo più, dopo aver visto nove finali e averne perse sette e mezzo - quella di Bruxelles non la conto - è per me stregata quella competizione che non nomino nemmeno più. Parlarne prima non si può più, la storia e anche la scaramanzia è contro di noi. Gli obiettivi stagionali possono essere tutti raggiungibili, il morale è alto e le aspettative sono grandi. Siamo fans del corto muso (sorride ndr)".

Quando si diceva titubante sulla Champions, pensavo non ne volesse più parlare per quanto è accaduto negli ultimi mesi con la storia della Superlega. Come pensa si concluderà la vicenda?

"E' stata una vicenda dura e pesante per tutte le parti in causa, adesso è nelle mani dei tribunali e della Corte di Giustizia. Ho preso una posizione perché sono convinta di quanto ho espresso, ma è chiaro che da sempre sono vicina alla famiglia Agnelli e per non parlare del tifo per la Juve. Faccio parte della Uefa e non sono d'accordo con la Superlega. Da donna, amica, consigliera Uefa, l'augurio è che si trovino degli accordi, il presidente Ceferin è stato molto netto e duro sulla vicenda. Ora bisogna aspettare solo il loro responso e non dire niente".

Oltre alla questione lavorativa, si è trovata in mezzo anche dal punto di vista personale visto il grande rapporto come già accennato con Andrea Agnelli.

"Andrea l'ho visto nascere, che cosa posso dire di più? Penso che in questa vicenda abbia fatto un errore, ma al di là delle polemiche e di quanto c'è stato il mio cuore batterà sempre per la Juventus. Ricordiamoci tutti bene che sono quasi 100 anni che la famiglia Agnelli detiene questa squadra, nessun'altra squadra al mondo possiede una storia del genere. La speranza è che saranno molti di più".

Si ringrazia Evelina Christillin per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.