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Darko Kovacevic: "Juve può vincere l'UEL, vittoria più importante del gioco. Vlahović? Al top è tra i primi cinque al mondo. Sì a Pavlović, su Milinkovic-Savic..."

21.02.2023 14:30 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Darko Kovacevic: "Juve può vincere l'UEL, vittoria più importante del gioco. Vlahović? Al top è tra i primi cinque al mondo. Sì a Pavlović, su Milinkovic-Savic..."

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex attaccante bianconero dal 1999 al 2001, Darko Kovačević, per parlare approfonditamente degli ultimi avvicendamenti in casa bianconera e non solo:

Qualche giorno fa, hai condiviso un'immagine in cui indossi la maglia bianconera sui tuoi social network. C'è ancora un po' di nostalgia per quel periodo vissuto a cavallo tra la fine degli anni '90 e l'inizio del 2000?

"E' più un ricordo bellissimo, sono stati due anni all'interno di una grande squadra e sono orgoglioso di aver fatto parte della Juventus. Ho conservato molte foto relative a quel periodo, è stata un'esperienza di vita che mi ha permesso di migliorare anche come persona".

E' difficile esprimere un commento per quanto sta accadendo alla Juve fuori dal campo. Vogliamo provarci ugualmente?

"Senza quella penalizzazione, ora parleremo di una Juventus seconda in classifica. E' stato un grande dolore, ma è in questi momenti che si fa ancora di più il tifo per la squadra. L'obiettivo del club è di raggiungere un posto in Europa, la mia convinzione è che si possa far bene da qui alla fine della stagione. E' un periodo difficile che passerà, la società deve stare tranquilla. I risultati stanno arrivando".

La Juve del 'Picco' non ha convinto per il gioco espresso, ma il 2-0 ottenuto ha permesso agli uomini di Allegri di ottenere la terza vittoria consecutiva in campionato. Che ne pensi?

"Non gioca bene, ma la cosa più importante è vincere le partite. Dovevi uscire da La Spezia con tre punti, ce l'hai fatta. Questa squadra ha dovuto far fronte a molti infortuni importanti, ad esempio Pogba non è ancora rientrato e Vlahović sta cercando di trovare la migliore condizione. Per l'allenatore è difficile gestire una situazione così, ma poco a poco le cose stanno migliorando. I club più grandi fanno fatica, non è che riescono sempre a dominare".

Come Massimiliano Allegri, sei una persona che bada molto alla sostanza.

"Sì, sono d'accordo con lui. Nel calcio contano i risultati, chiedetelo al Real Madrid che vince pur non giocando bene. Nella Juventus ci sono state partite in cui abbiamo alternato buone e cattive prestazioni, ma quel che ci veniva chiesto era la vittoria. Quando sei in vantaggio e stai giocando male, devi difendere ciò che stai conquistando. Ed è quel che è accaduto nel match di domenica, con la Juve che è stata brava ad attendere il momento opportuno per far male con Di Maria. Ho visto una squadra di carattere, la Juve è composta da grandi giocatori".

La sfida con il Nantes è ormai alle porte. Quale è il tuo giudizio?

"La Juve deve vincere come sempre, non ci sono altri risultati. Sarà una partita molto difficile, il loro stadio cercherà di spingere i propri beniamini e la concentrazione non dovrà mai calare. Le squadre francesi sono molto fisiche, quindi come all'andata cercheranno di giocarla in quel modo. Sarà complicato, senza dubbio, ma i giocatori migliori sono quelli bianconeri".

La Juve può vincere l'Europa League? Può riuscire nell'impresa che non riuscì alla tua squadra nel 2000?

"Certo, può vincere questo trofeo. La mentalità della Juve è vincente, solo i top club lo sono. Qui ci sono molti giocatori importanti, c'è bisogno di tutto il loro talento e della loro esperienza. Io confido nel ritorno di Pogba, ma anche nella miglior condizione di Vlahovic e nelle grandi qualità di Chiesa. Tutti sono ben consapevoli dell'importanza dell'Europa League".

Pensi che Vlahović abbia dimostrato tutto il suo valore in bianconero?

"No, non ha ancora dimostrato tutto il suo valore. Vlahović non deve porsi limiti, lavorare sodo e migliorare sempre di più. Non è sui livelli di Firenze, ma può trascinare la Juventus ancora di più con i suoi gol. Come attaccante mi piace tanto, al top della condizione è tra i migliori cinque attaccanti al mondo. Spero possa rimanere a lungo, è ancora giovane e le sue ambizioni rispecchiano pienamente il club in cui sta giocando".

Può diventare il capitano del futuro?

"Questa è sempre una scelta molto personale, io rifiutai quando me lo chiesero alla Real Sociedad. La mia opinione, sperando non venga equivocata, è che la fascia dovrebbe indossarla un giocatore italiano - nel caso della Juventus -, di casa, da molti anni nello stesso club. Nella mia Juve l'hanno portata due simboli come Conte e Del Piero".

Il tridente con il già citato Vlahović, Chiesa e Di Maria lo ritieni tra i migliori in circolazione?

"Mi piace molto, perché tutti e tre gli attaccanti si compensano per caratteristiche. La speranza è che possano entrare nella miglior forma possibile, poi sto vedendo una grande intesa: Chiesa conosce bene Vlahović per i trascorsi alla Fiorentina, Di Maria riesce sempre a creare grandi giocatori indifferentemente da chi sia il suo partner in attacco. Sicuramente, è uno dei migliori tridenti in circolazione".

Consigli a Di Maria di rimanere un altro anno?

"Se sta bene fisicamente, è contento, concentrato e voglioso di giocare ancora nella Juve, per me è un grosso sì. E' un piacere vederlo giocare".

L'impatto di Kostić è stato importante, che cosa può dare ancora di più a questa squadra?

"A suon di prestazioni, è riuscito a crearsi una sua dimensione all'interno di questo club, Allegri fa fatica a rinunciare a lui. Dico sempre che è la fortuna di ogni attaccante, perché i suoi palloni sono sempre perfetti per esser colpiti di testa. Quando poi tra Filip e il suo compagno di reparto si stabilisce un'alchimia, la squadra ne beneficia sempre. E' uno dei migliori al mondo nel suo ruolo, tutti vorrebbero un giocatore così nella propria squadra".

A questa Juventus mancano Pavlović e Milinković-Savić?

"Sì, Pavlović è all'altezza di un club come la Juventus. Lo vedrei bene, pur essendo giovane è già molto forte. Milinković-Savić non ha bisogno di presentazioni, è tra i migliori d'Europa e ambito da tutti i top club. Per me sarà difficile ammirarlo in bianconero, non credo che Lotito se ne priverà per una cifra ragionevole. La sua valutazione, giustamente, è molto alta, questo rende molto complicato il suo trasferimento".

Si ringrazia Darko Kovačević per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.