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Cristiano Zanetti: "Juve non paragonabile a quella di un anno fa, ma in campionato dirà la sua. Difesa a tre con Roma ed Inter, mi aspetto un super Dybala. Chiesa? Ai miei tempi avrebbe fatto fatica"

07.10.2021 11:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Cristiano Zanetti: "Juve non paragonabile a quella di un anno fa, ma in campionato dirà la sua. Difesa a tre con Roma ed Inter, mi aspetto un super Dybala. Chiesa? Ai miei tempi avrebbe fatto fatica"

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex centrocampista bianconero dal 2006 al 2009, Cristiano Zanetti, per parlare approfonditamente degli ultimi avvicendamenti in casa Juve e non solo:

Quale è il punto che si può fare sul cammino che fin qui ha sostenuto la Juventus?

"Chiaramente la squadra ha risentito della cessione di Ronaldo, è stata fatta una politica un po' meno dispendiosa che ha portato a ringiovanire la rosa. Allegri è ben conscio di quel che ha in mano, ma dal mio punto di vista non è paragonabile a quella dell'anno scorso".

Non è paragonabile in positivo o in negativo?

"In negativo, perché non puoi sostituire chi segnava 40 reti all'anno. Con Ronaldo partivi sempre dall'1-0, per vincere bastava non prender gol. La differenza in certe partite la possono fare solo i campioni".

E' vero che partivi dall'1-0 con il portoghese, ma lo stesso discorso non lo si può fare per Allegri a livello tattico e di mentalità?

"L'allenatore è un valore aggiunto che può portare anche il 10% in più, ma la differenza la fanno sempre i calciatori. Puoi avere anche il migliore al mondo, ma senza la qualità su cui lavorare può fare poco o nulla. E' una figura importante, ma non così come Ronaldo, Ibrahimovic e tutti gli altri".

Quindi, in campionato, potrebbe peggiorare addirittura il risultato dello scorso anno?

"No, perché in campionato può dir la sua. Non c'è una squadra più forte delle altre, quest'anno c'è molto più equilibrio".

In estate avevi consigliato alla Juve l'acquisto di giocatori d'esperienza come Pjanic. La tua idea è rimasta la stessa?

"Penso ci siano partite dove a contare è la giocata del singolo. Il giovane può girare a mille, però difficilmente può avere quella furbizia e quella malizia che può risolvere il match. Le qualità citate sono frutto dell'esperienza, la Juve da quel punto di vista non è messa poi così male".

Ascoltandoti mi viene in mente subito Dybala, il giocatore che può decidere l'esito del match con le sue giocate.

"Esatto, ci stiamo un po' aggrappando alla situazione Dybala. Gli anni passati non giocava nemmeno, pensa che squadra era la Juventus. Si poteva permettere il lusso di lasciarlo in panchina, questo dimostrava la sua forza. Ora c'è Chiesa, giocatore di carattere, che non riesce sempre a giocare in maniera incredibile. Le sue prestazioni sono un po' altalenanti, anche se ieri mi è piaciuto".

Parlando di Chiesa, assomiglia sempre più a suo padre?

"Sì, però suo padre aveva avversari leggermente diversi. Non voglio sminuire quanto sta facendo Federico, però un tempo il livello era decisamente più alto di questo. I giocatori non andavano oltre i 35 anni, oggi invece riesci comunque a far la differenza. La difesa del Parma era composta da Thuram-Cannavaro e non lottava sempre per lo scudetto, c'erano Nesta, Maldini e altri grandi campioni a livello difensivo. Gli attaccanti odierni sono un po' avvantaggiati sotto questo aspetto".

E' sottinteso, dunque, che Federico ai tuoi tempi avrebbe fatto più fatica rispetto ad oggi.

"Sarebbe stato lo stesso forte, su questo non ci sono dubbi, ma avrebbe decisamente fatto più fatica".

Locatelli ti sta piacendo? Che ne pensi?

"Mi sta piacendo, è un giocatore che fa della semplicità il suo punto di forza. Pian piano prenderà ancor più in mano la situazione, è solo questione di tempo per vedere verticalizzazioni e geometrie. E' solo questione di tempo, può ancora crescere".

Le sfide con Roma ed Inter arrivano nel giro di poco tempo, che Juve ci dobbiamo aspettare?

"Mi aspetto una Juve al completo, magari con una difesa a tre composta da Bonucci, Chiellini e de Ligt, con Cuadrado ed Alex Sandro sugli esterni e Chiesa titolarissimo. Dybala dovrà fare due super partite, perché gli avversari sono organizzati e sullo stesso livello. Al contrario dell'anno scorso, quando la Juve partiva favorita e con un gol in più".

Si ringrazia Cristiano Zanetti per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.