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Bruno Mazzia: "L'ho presa male, Juve confusionaria e senza equilibrio. Ognuno fa quel che gli pare, Pirlo deve imparare a tirare le orecchie. Colpe? Da attribuire a chi ha costruito la squadra..."

22.03.2021 13:00 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Bruno Mazzia: "L'ho presa male, Juve confusionaria e senza equilibrio. Ognuno fa quel che gli pare, Pirlo deve imparare a tirare le orecchie. Colpe? Da attribuire a chi ha costruito la squadra..."
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La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex giocatore bianconero dal 1959 al 1962 e dal 1964 al 1966), Bruno Mazzia, che in esclusiva ai microfoni di TuttoJuve.com analizza l'incredibile sconfitta casalinga col Benevento e non solo:

Una sconfitta non all'altezza della Juventus. Quale è il tuo stato d'animo per questo risultato negativo?

"L'ho presa male come ogni tifoso juventino, mi dispiace sempre vederla sconfitta in casa. Si sono visti per l'ennesima volta dei segnali d'allarme già presenti durante tutta la stagione, la Juve di oggi è una squadra senza equilibrio. Il Benevento gioca per salvarsi, anche se c'è stato l'episodio discutibile del rigore non concesso non puoi non fare risultato".

Mancanza di voglia, approccio sbagliato, troppa discontinuità, che cosa ti ha colpito negativamente di questa squadra?

"Non capisco mai il perché scendano in campo troppi attaccanti oppure troppi difensori, questa Juve come dicevo non possiede equilibrio. Chiesa una volta gioca a destra e l'altra a sinistra, Kulusevski fa la seconda punta e poi lo ritroviamo esterno, in mezzo al campo c'è confusione e non si sa chi sia il regista. La Juve costruisce il gioco troppo lentamente, non è un caso che il Benevento non abbia mai sofferto. Tutti corrono, ma a volte non sanno dove farlo. A mio avviso, lo squilibrio è dettato dalle caratteristiche dei calciatori e non dalle scelte che compie l'allenatore". 

Quindi, sul piatto della bilancia, le colpe sono più da attribuire a chi ha costruito la squadra che all'allenatore stesso.

"Sono d'accordo, non è tutta colpa dell'allenatore. Non so Pirlo come si comporti nello spogliatoio, l'impressione è che molti elementi di carisma dello spogliatoio girano la schiena e se ne vanno. Bisogna cercare di capire anche quale è il tipo di rapporto presente, Pirlo deve poi intervenire e tirare le orecchie a qualcuno. Chiaramente questa esperienza sarà utile per il futuro, ma francamente qui ognuno fa quel che gli pare".

Paratici, nel post partita, ai microfoni di Sky ha parlato di "stagione di transizione". Ma questa lo sembra esser davvero, no?

"Può esserci un periodo di transizione, Paratici tra l'altro è uno degli artefici della Juve degli ultimi anni. Lui, Nedved e il presidente Agnelli sono coloro che hanno avviato questo progetto, ma come dicevo prima non è da dare la colpa solo all'allenatore. Sarebbe ingiusto".

Continueresti con Pirlo fino a fine stagione?

"Sì, ormai abbiamo capito che per lo scudetto è finita. Per questo, bisogna concedere a Pirlo la possibilità di concludere la stagione e di organizzare la squadra per il futuro. Ora con il rientro di Dybala, onestamente, sarà un'altra comica. Ma pazienza".

In effetti un giocatore come lui è mancato quest'anno, ieri ad esempio avrebbe potuto salvare la squadra con un suo guizzo.

"E' un giocatore con certe qualità, se sfruttate bene può sempre dare un vantaggio alla propria squadra. Bisognerà capire come rientrerà, è stato a lungo infortunato e ha avuto il 'Covid-19'. Questa è stata un'annata negativa anche per via della pandemia, non è una giustifica per la sconfitta di ieri ma è un dato di fatto da tenere in considerazione. Adesso col Torino non sarà facile, la Juve dovrà pensare ad altre cose".

Si ringrazia Bruno Mazzia per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.