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Beniamino Vignola: "Il gap con le top d'Europa non è eccessivo, gestione Pogba e Di Maria legata al Mondiale. Salernitana? Si dovrà vincere a tutti i costi"

08.09.2022 11:30 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Beniamino Vignola: "Il gap con le top d'Europa non è eccessivo, gestione Pogba e Di Maria legata al Mondiale. Salernitana? Si dovrà vincere a tutti i costi"
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"E' stata una partita che non ha offerto molte certezze, a tratti un po' strana, ma la Juve del secondo tempo era decisamente viva". Pensieri e parole di Beniamino Vignola, ex centrocampista bianconero, che in esclusiva ai microfoni di TuttoJuve.com ha analizzato la partita col Psg e non solo:

Decisamente viva nella ripresa, ma nella prima frazione quasi è stata l'ombra di se stessa.

"Molto in difficoltà nella prima frazione, è vero, ma nella ripresa è stata più aggressiva e intraprendente. Loro, nel momento in cui affondavano, erano sempre pericolosi, in effetti ci sono tre o quattro giocatori che riescono sempre a far la differenza. Abbiamo sempre delle lacune dal punto di vista degli assenti, ma c'è stato un segnale positivo da Parigi".

Il Psg è riconosciuta all'unanimità come una delle migliori squadre d'Europa, quanto gap c'è ancora tra il top d'Europa e la Juve?

"Il gap non essere così eccessivo, ma c'è ancora parecchio da fare. Anche perché il Psg è un po' calato nella ripresa e poteva fare qualcosa in più. Ma non dobbiamo fare un errore: la Juve di oggi è ancora incompleta e ai box ci sono tre top player come Chiesa, Di Maria e Pogba. E' chiaro che nel momento in cui rientreranno, il discorso cambierà".

Per gli infortuni di Di Maria e Pogba, come valuti la loro gestione? Che ne pensi?

"Sono i due acquisti top dell'estate, che però sono molto legati alla Coppa del Mondo che si disputerà tra qualche mese in Qatar. La gestione di Pogba, d'altronde, mi sembra sia stata sempre indirizzata a questo, mentre Di Maria è stato sfortunato a farsi male e a non recuperare completamente. Se l'argentino non ha mai avuto grossi problemi in carriera, il francese negli ultimi anni era stato spesso infortunato e quindi dovevamo aspettarcelo. Sono un po' particolari dal punto di vista fisico, mi auguro che possano riprendersi al più presto. Sono due calciatori su cui Allegri punta molto".

La coppia Vlahovic-Milik la rivedremo ancora insieme? O è stato un qualcosa di temporaneo?

"E' stata un po' condizionata anche dal momento di forma del polacco, perché difficilmente puoi lasciar fuori un giocatore che segna un paio di gol in nemmeno due partite e mezzo. Credo che questo abbia influenzato un po' la scelta di Allegri. Penso che Milik sia molto intelligente e adattabile anche in questo tipo di occasioni, per cui non lo vedrei così male in coppia con Vlahovic".

L'hai vista come una mezza bocciatura la sostituzione di Miretti alla fine del primo tempo?

"Non è una bocciatura nella maniera più assoluta, lui arrivava da buonissime partite e ha meritato la chance di partire titolare a Parigi. E' andato un po' in sofferenza, ma fa parte del gioco. E' soltanto così che può maturare e fare esperienza, quindi mi auguro che un allenatore molto intelligente come Allegri lo farà giocare e continuerà a dargli delle opportunità. Su di lui ci sono davvero delle grandi aspettative. L'entrata di McKennie è servita in quel momento per cambiare il volto del match, l'americano è riuscito a dare freschezza, profondità ed è stato uno dei migliori".

La sfida con la Salernitana sarà condizionata dall'impegno con il Benfica? La testa potrebbe essere già lì?

"Giocare ogni tre giorni aumenta la difficoltà dal punto di vista psicologico e fisico, penso che il dispendio di energie col Psg non sarà semplice da recuperare. La Salernitana è un buon avversario, gioca bene e fin qui ha ottenuto dei risultati positivi. Juve? In campionato non gioca bene, e dovrà cercare di vincere ad ogni costo. Allegri penserà a qualche cambio in vista del Benfica, ma non parliamo di turn-over. Nella rosa bianconera è molto sottile la differenza tra titolare e riserva, c'è molto equilibrio".

Si ringrazia Beniamino Vignola per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.