LEONI PER....AGNELLI – Leoni per...Agnelli – JuveOut per manifesta superiorità. L'arroganza di chi predica bene a razzola malissimo... Dybala può diventare l'Isco della Juventus..

25.01.2019 11:49 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
LEONI PER....AGNELLI –  Leoni per...Agnelli – JuveOut per manifesta superiorità. L'arroganza di chi predica bene a razzola malissimo... Dybala può diventare l'Isco della Juventus..

Che poi, a pensarci bene, è anche piuttosto comprensibile la frustrazione di chi non tifa Juventus e la vede vincere con imbarazzante e disarmante continuità. Ad inizio stagione si parlava di un calendario favorevole in partenza per i bianconeri che, però, poi nel finale si sarebbero trovati di fronte sfide tutte complicate. I numeri hanno smentito anche i più ottimisti dei detrattori: l'armata di Allegri ha colto 31 punti dei 33 disponibili nelle prime 11 giornate (quelle facili) e 22 su 24 nelle restanti 8 (quelle considerate difficili); non c'è trucco, non c'è inganno, non c'è differenza: tutte vinte tranne due pareggi. Una superiorità talmente imbarazzante che la notizia non è più quando la Juventus perde, ma quando pareggia. E allora ecco spiegato il perché dell'hastag JuveOut.

Ma la cosa che sinceramente avvilisce non è tanto che questo hastag sia stato creato dai tifosi, in fondo ci può stare, i tifosi fanno i tifosi e gli sfottò sono questi e sono anche divertenti. Quello che avvilisce è che questo hastag sia stato usato da molti “giornalisti”, con impeto da tifosi e quasi da salvatori della patria. Tradita ogni deontologia professionale, mortificato ogni obiettivo della missione dei giornalisti (categoria di cui faccio parte) che è quello di informare e offrire una visione il più possibile equilibrata dei fatti. Sfuggendo le dinamiche da tifo. E invece la figura del tifoso giornalista (diverso dalla figura del giornalista-tifoso) è sempre più tristemente diffusa.

Consegnate il tesserino e andate in curva, il vostro posto è solo lì.

 

Anche tra i presidenti e i dirigenti non si scherza.

Ormai si continua a predicare bene e razzolare malissimo. E così si passa dalla consapevolezza di voler fare giustamente e concretamente qualcosa contro il razzismo e le discriminazioni ad un altro tipo di discriminazione. Il protagonista è stato il presidente De Laurentiis e il suo dito puntato contro il Frosinone. Caro presidente, anche questa è una forma di discriminazione, tutte le società meritano rispetto, soprattutto quelle in cui si lavora con serietà come nel club del presidente Maurizio Stirpe che, pur tra mille difficoltà, ha avuto la forza, il coraggio e la volontà di costruire uno stadio di proprietà, rivalutando il territorio e omaggiando i propri tifosi. Una piccola Juventus da questo punto di vista, ma con pochissimi mezzi e tantissima organizzazione. Dunque ben vengano realtà come il Frosinone nel nostro calcio, ben venga chi non ha i mezzi ma utilizza al meglio quelli che ha. Una gestione da Serie A, a differenza di tanti altri blasonati e ricchi club.

 

Nel frattempo “impazza” il calciomercato e, per la prima volta dopo tantissimo tempo, la Juventus non sente l'obbligo di dover fare operazioni. Certo, se si riuscisse ad anticipare il colpo Ramsey (già chiuso per giugno) potrebbe essere cosa buona visti i tanti infortuni che colpiscono di continuo il centrocampo bianconero, ma svenarsi per un giocatore che arriverà gratis tra qualche mese non vale la pena. Andrà sistemata la grana Benatia, con il giocatore che ha ormai deciso di lasciare la Juventus per trovare più spazio, e questa partenza, tra le varie ipotesi, potrebbe riaprire le porte per la terza volta a Martin Caceres. Ma per il resto, il calciomercato della Juventus è proiettato a giugno.

Pogba e Isco sono i due grandissimi sogni (senza trascurare Marcelo), ma per arrivare a due super colpi stavolta ci vorrà un sacrificio eccellente. Il nome lo conoscono tutti: Paulo Dybala. Potrebbe essere lui il pezzo pregiato sacrificato a meno che....

Allegri sta provando con risultati importanti la Joya nel ruolo di centrocampista di qualità, quel compito che potrebbe spettare ad Isco ma, fatta la premessa che i due hanno praticamente la stessa età, Dybala rispetto ad Isco può essere impiegato anche come attaccante, suo ruolo originale. E allora se l'esperimento di Allegri procede, la Juventus piuttosto che fare un investimento importante per lo spagnolo, potrebbe ritrovarsi in casa un argentino rinato e pronto a dare qualità in un doppio ruolo.

 

Vincenzo Marangio – RmcSport

Twitter @enzomarangio