LEONI PER..AGNELLI – Buon anno tra record, ossessioni e riflessioni. Cultura del lavoro batte cultura del sospetto. Proviamo a capire perché anche in questa finestra di mercato potrebbe accadere qualcosa di importante..

31.12.2018 15:54 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
LEONI PER..AGNELLI – Buon anno tra record, ossessioni e riflessioni. Cultura del lavoro batte cultura del sospetto. Proviamo a capire perché anche in questa finestra di mercato potrebbe accadere qualcosa di importante..

La Juventus si lascia alle spalle un 2018 da record: 101 punti, 53 dei quali soltanto nel girone d'andata in questa nuova stagione che potrebbe portare all'ottavo titolo consecutivo. Un dominio assoluto che nasce da alcune certezze: la capacità di programmazione di questa società che conosce soltanto la cultura del lavoro e l'incapacità delle rivali o possibili antagoniste di studiare, emulare e provare a ripetere il modello Juventus, adducendo distacchi e fallimenti con la cultura del sospetto. Ecco, se potessimo riassumere in una sola sfida il distacco che c'è tra la Juventus e le altre, in Italia, potremmo dire che da una parte c'è la cultura del lavoro, che ti porta a perfezionarti sempre, perché la vittoria più importante è sempre quella che verrà, dall'altra parte la costante e ormai noiosa cultura del sospetto: vincono perché rubano, vincono perché c'è sudditanza, vincono perché lo decide il palazzo. Un'ossessione insomma. Populismo puro che non fa altro che fare gioco per la Juventus che, nel frattempo,  vince perché è semplicemente la più forte.

La pausa arriva, però, nel momento migliore. Mentalmente i ragazzi di Allegri si stavano cominciando a prendere qualche pausa di troppo, come a Bergamo dove si è sentita l'assenza in campo di Ronaldo e dove si è concesso all'Atalanta di arrivare al tiro con troppa facilità. È vero, Zapata è in un momento di grazia, ma sul primo gol scarta un regalo di Natale da parte di Bonucci e in occasione del raddoppio entra indisturbato fin dentro l'area piccola della difesa juventina. Errori che potrebbero costare cari contro l'Atletico Madrid e, in generale, quando si tornerà a giocare in Champions. Tenuta mentale ma anche poche soluzioni difensive, ad onor del vero, dove l'unica certezza è Chiellini. Bonucci, della vecchia BBC, in fase difensiva, era l'anello debole ma il suo apporto, si sa, è fondamentale soprattutto in fase di avvio di manovra. Benatia ormai è affetto da mal di pancia e, francamente, al di là di prestazioni abbastanza ordinarie, è sempre venuto meno nello straordinario, denotando spesso cali di concentrazione nel finale, basti pensare al gol di Koulibaly nella passata stagione allo Stadium o anche all'occasione che venne concessa a Schick al 90' di Juventus-Roma. Rugani ha un rendimento altalenante in generale e all'interno stesso dei 90', anche contro la Sampdoria qualche amnesia che ha sporcato, come spesso capita, una prestazione di normale amministrazione. Ecco perché dal mercato potrebbe arrivare qualcosa.

La premessa fondamentale da fare è che quest'anno chi ha giocato la fase a gironi di Champions con una squadra, può giocare la fase finale con un'altra maglia. Questo sicuramente apre scenari interessanti me è ovvio che per portare a casa un big servirebbe un lavoro difficile da svolgere in un mese di tempo. E allora mentre il sogno sul quale si lavorerà per la prossima estate è il golden boy Matthijs De Light, le occasioni più alla portata, magari da gennaio e solo in caso di partenza di Benatia (tutt'altro da escludere), sono Todibo del Tolosa e Romero del Genoa, due giovani talenti che si sposerebbero a perfezione con il processo di ringiovanimento del pacchetto difensivo bianconero. Decisamente più complicata, e difficilmente percorribile a gennaio, la pista per arrivare a Ruben Dias del Benfica, portoghese con una clausola rescissoria da ben 60 milioni ma gestito da  Jorge Mendes grande alleato di Agnelli.  

Un po' di carne a cuocere, insomma, c'è, qualche valutazione importante verrà fatta e se verrà fatta riguarderà esclusivamente la difesa. Almeno per quanto riguarda gennaio, perché già adesso si lavora tantissimo per il mercato estivo dove i nomi caldi continuano ad essere quelli di Pogba e Aaron Ramsey. 

Ma intanto per qualche giorno ci si ferma, è venuto il momento di salutare un grande 2018, e che sia un 2019 magico per tutti quanti voi. Auguri.

 

Vincenzo Marangio – RmcSport

Twitter @enzomarangio