Ag. Schick: "Ha un affaticamento al cuore dovuto allo stress, dovrà stare fermo 5 settimane ma la Juve voleva chiudere comunque"

21.07.2017 13:45 di Rosa Doro Twitter:    vedi letture
Ag. Schick: "Ha un affaticamento al cuore dovuto allo stress, dovrà stare fermo 5 settimane ma la Juve voleva chiudere comunque"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

L'agente di Patrick Schick, Pavel Pavska ha parlato al quotidiano ceco iSport dell'affare saltato con la Juventus e del problema che ha il suo assistito: "Sono accadute molte cose negli ultimi giorni e non è facile da spiegare. Patrik ha iniziato la scorsa stagione a luglio con lo Sparta ed è stato trasferito alla Sampdoria a metà mese. Ha giocato lì per un anno, se non per un infortunio che lo ha fermato 8 giorni intorno a Natale. Ha terminato la stagione in Italia a metà maggio, volando due giorni dopo per l'Europeo Under 21, giocando in Belgio e Norvegia, viaggiando molto. 44 match giocati in una stagione. L'enorme carico di lavoro associato al tremendo stress si sono riflessi nei risultati dei test medici. Dopo un affaticamento al cuore ha avuto un'infiammazione al cuore, ma tutti i dottori hanno concordato sul fatto che non sia stato nulla di serio. Prima del trasferimento alla Sampdoria il quadro era chiaro e pulito, si tratta davvero di un forte affaticamento che è sopraggiunto dopo una stagione impegnativa. Il problema si può risolvere con cinque settimane di riposo.

Ho personalmente visto Patrick, è affaticato e svuotato. È per questo che ho detto alla Sampdoria e alla Juventus che Patrick si è preso cinque settimane di vacanza raccomandate dal dottore durante la sua seconda visita all'ospedale Gemelli di Roma. Quando tornerà alla Sampdoria, si sottoporrà ai test ogni anno e valuterà se lavorare con uno specialista. La Juventus si è tirata indietro?  Beh, in realtà no. Sono stati interpretati male. E nonostante i risultati avrebbero voluto chiudere comunque l'operazione, era una cosa accettabile per loro. D'altra parte, è una cosa che capita a tanti atleti", le sue parole riprese da Il Corriere dello Sport.