Zhegrova e Conceiçao, competizione aperta
La sua prima stagione in bianconero, però, è stata finora condizionata dalla pubalgia, un problema muscolare sempre più diffuso tra i giocatori. I numeri parlano chiaro: appena 66 minuti in Serie A, 28 in Champions League e 6 in Coppa Italia.
Per ritrovare una Juventus più stabile e pericolosa, Spalletti sa di dover aumentare la qualità sulle corsie esterne: mentre Yildiz resta libero di muoversi tra le linee, a destra la competizione è aperta tra Conceiçao e Zhegrova, con quest’ultimo che ha già conquistato gli applausi dello Stadium nelle sue ultime apparizioni lampo.
Dalla “zeppetta” alla miccia: perché Zhegrova è decisivo per Spalletti
La “zeppetta”, difficile da spiegare a parole ma chiarissima nelle immagini, è quel tocco rapido con cui Zhegrova salta l’avversario come se il pallone gli scavalcasse il piede. Una giocata tecnica tipica dei talenti sudamericani, capace di accendere la “miccia” offensiva sulle fasce, come la definisce Spalletti.
Per Zhegrova si tratta di un ritorno da titolare che mancava da un anno esatto: l’ultima volta risale al 12 dicembre, con il Lille, nella sfida di campionato contro il Marsiglia. Lo riporta Gazzetta.
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