Zhegrova dal primo minuto: la Juventus punta sul talento kosovaro in una sfida chiave europea

Zhegrova dal primo minuto: la Juventus punta sul talento kosovaro in una sfida chiave europea

A Torino è scattata l’ora di Edon Zhegrova. La Juventus è pronta a dare fiducia al talento kosovaro, uno dei gioielli del mercato estivo, che finora ha mostrato soltanto sprazzi delle sue qualità. Questa sera, il fantasista bianconero avrà la sua prima vera chance da titolare, in un match decisivo per il percorso europeo della Signora.

Come riferisce Corsport, a sorpresa, è stato Luciano Spalletti ad annunciare il suo impiego dal primo minuto, una scelta inattesa alla luce dell’andamento della stagione del numero 11:
«Giocherà dall’inizio. Di solito gli concedo quindici-venti minuti, ma stavolta si sta impegnando e voglio dargli questa opportunità. I test dicono che non è al meglio, ma abbiamo cinque cambi: vedremo», ha dichiarato il tecnico.

Sulla trequarti spazio a Zhegrova: scelta inedita e non prevedibile

Il kosovaro agirà sulla trequarti destra, accanto a Yildiz e alle spalle di David, una soluzione che Spalletti aveva escluso fino a pochi giorni fa. Solo domenica, infatti, il tecnico era stato netto:
«Perché non gioca mai dal primo minuto? Gli darò qualcosa in più, ma se lo vedeste capireste…»

Stop & Go: l’inizio complicato di Zhegrova alla Juve

Da quando è arrivato alla Continassa, Zhegrova non ha mai raggiunto la condizione ottimale a causa della pubalgia, che ne ha rallentato l’inserimento. La sua stagione è stata caratterizzata da continui stop & go, con apparizioni limitate e mai da titolare.

Il debutto è arrivato soltanto a metà settembre, in Champions League contro il Borussia Dortmund: pochi minuti, ma sufficienti per accendere lo Stadium grazie alla serpentina che diede il via alla clamorosa rimonta del 4-4. Da allora, però, il suo impiego è rimasto a singhiozzo, complice una forma fisica ancora lontana dal massimo.

Spalletti lo ha utilizzato in cinque spezzoni di gara — il più lungo nel derby contro il Torino — e ora prova a rilanciarlo definitivamente. Il tecnico ha parlato di lui con parole importanti:
«È una miccia accesa: quando parte può esplodere da un momento all’altro. Con la palla al piede ha qualità rare».