Weah è rinato al Marsiglia. L’Equipe: “L’attaccante che non gioca mai in attacco. Per De Zerbi è un esempio”

L’edizione cartacea de L’Equipe esalta l’ex ala bianconera Timothy Weah, oggi al Marsiglia di De Zerbi. Arrivato dalla Juventus, il nazionale statunitense (25 anni, 47 presenze, 7 gol) era stato inizialmente inserito come alternativa a Mason Greenwood, anche se la sua versatilità è stata subito evidenziata dallo staff tecnico come un valore aggiunto - riporta il quotidiano transalpino -. E, in realtà, ha giocato ben poco sulla fascia destra dell’attacco finora, senza però perdere l’occasione di essere impiegato in tutte le partite importanti.

Schierato ala sinistra a Madrid contro il Real (1-2, il 16 settembre), terzino destro nella sfida con Newcastle (2-1, il 25 novembre), martedì sera è stato utilizzato come esterno a tutta fascia sullo stesso lato nel match contro l’Union Saint-Gilloise (3-2). Il suo compito è cambiato più volte nel corso della gara e, in alcune situazioni, si è ritrovato a occupare il ruolo di terzino destro in una difesa a quattro.

Questa capacità di adattarsi è esattamente ciò che De Zerbi richiede, e non manca di elogiarlo pubblicamente, citandolo talvolta come esempio davanti ai compagni.

L’ex tecnico del Brighton apprezza anche il suo profilo da giocatore capace nell’uno contro uno, un aspetto in cui la squadra è carente, come lui stesso ha ammesso più volte, fatta eccezione per Igor Paixao e, potenzialmente, per Hamed Junior Traoré, fuori da troppo tempo per poter essere considerato un’opzione in questi primi mesi di stagione.