Vocalelli: "Giorni importanti per la Juventus, la partita di Giuntoli comincia ora: può fare la differenza"

29.03.2024 12:50 di  Rosa Doro  Twitter:    vedi letture
Vocalelli: "Giorni importanti per la Juventus, la partita di Giuntoli comincia ora: può fare la differenza"
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Nel suo editoriale per La Gazzetta dello Sport, Alessandro Vocalelli ha parlato dei prossimi mesi che saranno fondamentali per il futuro della Juventus e dell'importanza di Giuntoli: "Non c’è dubbio che siano i giorni della Juve. C’è una zona Champions da difendere, perché - come ha detto tante volte Allegri - questo è sempre stato l’obiettivo primario, indispensabile, che garantisce visibilità internazionale: un palcoscenico in cui non può mancare il bianconero. Con il suo sostanzioso ritorno economico, alla base di qualsiasi progetto di crescita e miglioramento. E poi la Coppa Italia, perché alzare un trofeo è sempre e comunque una soddisfazione. Ma sarebbe sbagliato e riduttivo pensare che sia qui, o almeno tutto qui, il futuro bianconero. Perché c’è un’altra partita, paradossalmente ancora più importante, da giocare. La partita di Cristiano Giuntoli, in pratica al suo battesimo operativo con la Juve. 

Ed è da qui, dalle sue esperienze e dalla passione del tifoso - come lui stesso ha confessato di essere - che Giuntoli riparte nella partita parallela, e addirittura più importante, che sta per iniziare in casa Juve. Si tratta di sciogliere i nodi più delicati ed intricati - a cominciare dalla questione Allegri - per poi mettere a punto il piano di rafforzamento. Che passa per il ponte sul futuro che è già stato lanciato con i giovani, per le scelte sugli juventini più in vista e più richiesti, per completarsi con gli obiettivi da centrare. 

Ecco perché la “vera” partita della Juve - parallela a quella del campo - è cominciata in pratica in questi giorni, con un occhio alle reti ancora da gettare nel mare aperto del mercato e l’altro alle prime risposte che bisogna preparare. Perché dopo la scalata del Carpi e lo scudetto al Napoli, c’è l’affascinante obiettivo di riportare la Juve dove - per la sua storia e il suo blasone - deve sistemarsi. Una squadra che non può più “accontentarsi” di fissare come obiettivo la zona Champions, ma deve essere - semplicemente e solennemente - una pretendente autorevole allo scudetto, con la voglia di confrontarsi con le migliori d’Europa. Non è facile, certo, ma questo è il compito che il tifoso Giuntoli si è responsabilmente assunto. Perché la storia è fatta non solo di grandi allenatori e grandi giocatori. Ma anche di grandi dirigenti".