Vocalelli (Gazzetta): “Juve incompleta e la carta Tudor”

Il collega Vocalelli su Gazzetta: "Ci sono allenatori che meritano tutta la considerazione possibile per via del loro curriculum. Altri, come Tudor, che meritano tutta la stima possibile per la capacità di interpretare il ruolo di comandante della nave. Grande tranquillità, senso di appartenenza, leadership, malgrado un mare, se non in burrasca, comunque molto agitato. Pensate che lo scorso anno, di questi tempi, la Juve aveva speso o si era impegnata per oltre centosettanta milioni, presentandosi alla nuova stagione con un gruppo rivoluzionato: Di Gregorio, Cabal, Douglas Luiz, Thuram, Koopmeiners, Nico Gonzalez, Conceiçao e Kalulu, per poi aggiungere a gennaio un’altra serie di calciatori: da Kolo Muani ad Alberto Costa e Kelly. Una sbornia di entusiasmo, per un progetto che sembrava destinato a spaventare la concorrenza. Un anno dopo il quadro è completamente cambiato. Il club ha dovuto onorare le scadenze per giocatori già in rosa, finendo per aggiungere soltanto David e Joao Mario e rinunciando a Douglas Luiz, Weah, Alberto Costa, Mbangula e al momento Kolo Muani.
Con Vlahovic nella scomoda posizione, per lui e per il tecnico, di separato in casa, perché non è facile per nessuno - e ancora di più per la preparazione tattica e psicologica di una squadra - sapere che il calciatore più pagato, e - parere strettamente personale - tra i più forti della rosa, è lì in attesa di una sistemazione. (...) la Juve ha appunto un allenatore che si sforza di tenere dritta la barra e una squadra, anzi un gruppo, molto meno peggio di quanto si rischia di raccontare. Con un trio di difesa - Gatti, Bremer Kalulu - che, con il recupero del brasiliano, vale almeno un posto nel podio della serie A. Ne vedete tanti più affidabili? Ha un centrocampo che va migliorato, ma con Thuram, Locatelli, Cambiaso a cui aggiungere Koopmeiners - uno che sa andare in bicicletta può dimenticarlo dopo un anno difficile? - sicuramente di livello. E un attacco con un suo perché. David è un signor centravanti, Yildiz uno dei talenti più puri della sua generazione e... al momento ha Vlahovic, che gode di molta più considerazione all’esterno che all’interno.".