Tarallo: "Ho visto Juve-Roma e i giallorossi fanno fatica a portare palla davanti"
A "1 Football Club", programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Carlo Tarallo, giornalista del quotidiano La Verità. Di seguito, un estratto dell'intervista.
Come sta un tifoso napoletano stamattina?
“Il carro è stretto, ho tutti quanti addosso qua sopra. Dal carro di Conte io non sono mai sceso, prima si stava tranquilli, adesso invece stamattina sono risaliti tutti di nuovo. Io non sono mai sceso. Me la godo, me la sento addosso questa cosa”.
Lei crede che questa Supercoppa porti la firma di Antonio Conte e che sia stata la migliore partita della stagione?
“Io credo che dal punto di vista del gioco il Napoli sia stato sontuoso, proprio sontuoso. Al di là della giocata del singolo, tipo quella di David Neres, che certo ha un piede educatissimo e per fortuna che ce l’abbiamo, ma lì c’è anche uno schema. Riceve palla in una posizione studiata, poi è chiaro che il colpo lo faccia lui. Abbiamo prodotto tantissimo, con scambi continui e anche spettacolari. C'è stata un’azione meravigliosa che manda Spinazzola davanti al portiere, quella è una prelibatezza.”
Numerosi ascoltatori ci chiedono se Conte, quando tornerà Lukaku, giocherà con il 3-5-2 sacrificando Neres. Cosa ne pensa?
“Hojlund e Neres giocheranno anche quando tornerà Lukaku, Conte sta già studiando il modo di schierarli insieme. Io ne sono certo. Magari dovrà cambiare un po’ assetto, ma per il gioco di Lukaku, lanciare Hojlund negli spazi sarà una delizia. Ti dico di più, può anche pensare ad un 4-4-2, che è il modulo più semplice del mondo, oppure a Neres dietro le due punte. Sarebbe qualcosa da far impazzire tutti, perché oggi ha tutte le qualità per giocare lì e servire assist deliziosi. Il modo si troverà, ma io li voglio vedere tutti e tre insieme”.
Quindi non è una questione da PlayStation, ma di gestione reale?
“Esatto. Lukaku non rientra e gioca subito 90 minuti tutte le partite, tornerà gradualmente. Però quei due davanti insieme io li voglio vedere, assolutamente.”
Dopo questa vittoria in Supercoppa, il Napoli è ancora più favorito per lo scudetto?
“Sì, io sono tra quelli che lo pensano. Usciti da quel mini tunnel negativo è cambiato tutto. A Bologna c’è stato un momento di buio vero, ma ora la squadra è un’altra. Se il Napoli, con Lukaku recuperato, Hojlund al top e Lobotka pienamente ristabilito, resta a tre punti dalla prima, per me vince il campionato. L’Inter è fortissima, ma ho la sensazione che anche quest’anno punterà tanto sulle coppe. Quando arriveranno i quarti di finale, il turnover peserà”.
Un ascoltatore ci scrive che Joshua Zirkzee avrebbe detto sì alla Roma. Secondo lei sposterebbe gli equilibri del campionato?
“Sicuramente aiuterebbe la Roma a risolvere il problema della punta, ma non sposta gli equilibri del campionato. Il problema della Roma non è solo l’attaccante, ho visto Juventus-Roma e la squadra fa fatica a portare palla davanti, Pellegrini compreso. Zirkzee può aiutare nella corsa alle prime quattro, ma non cambia il campionato. Non è uno che da solo ti fa fare trentasei gol in più”.
Un commento su McTominay?
“È elegantissimo, disegna calcio. Se lo inserisci in una squadra organizzata, fa la differenza. Ha umiltà, personalità, sa anche lottare. Non è solo classe, è anche carattere. Il gruppo Napoli oggi è unito, sano, si è ricompattato dopo Bologna, anche chi gioca meno è dentro il progetto. Questa è una base fondamentale per continuare così”.
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