Sabatini: "Chiesa unica punta è una scelta tatticamente rinunciataria. Allegri è un risultatista, se non arrivano i risultati il fallimento è naturale"

Nel suo editoriale per Calciomercato.com, il giornalista Sandro Sabatini ha parlato della situazione della Juventus e di Allegri. Di seguito, un breve estratto.

"Una domanda semplicissima: perché cinque settimane fa la Juventus vinceva 1-0 a San Siro contro l’Inter, offrendo una prestazione ben diversa e un risultato opposto rispetto alla semifinale di Coppa Italia? Chiesa unica punta è una scelta tatticamente rinunciataria e tecnicamente inadatta alle caratteristiche del giocatore. Non si può impostare la gara solo sul contropiede, sperando unicamente negli errori altrui; la strategia e le indicazioni non erano certo di farsi soffocare dall’Inter.

Fagioli dimenticato: è il miglior bianconero della stagione, l’unico vero palleggiatore a centrocampo e uno dei pochi che corre anche senza palla. Di Maria, intristito dalla tattica, Vlahovic rovinato: non ha più i palloni giocabili e le occasioni che aveva nella Fiorentina con Prandelli, Iachini e Italiano; è un’involuzione del giocatore. 

Due anni fallimentari: Allegri è un risultatista, se non arrivano i risultati il fallimento è naturale; bisogna considerare due anni rivoluzionari per società in generale e dirigenti in particolare, più gli sconvolgimenti di inchieste e processi. Allegri era sempre impeccabile e sportivissimo nei comportamenti, adesso nei corridoi litiga (come il suo vice Landucci) ogni volta che qualcosa va storto; segno che la calma (“halma”) è solo apparente e nasconde tensioni quotidiane alla Juventus. La squadra non gioca a calcio, non ha idee né trame".