Rocchi: "Non è stato facile gestire gli audio su Open VAR, in alcune circostanze ho dovuto tutelare i ragazzi, esempio su Inter-Roma, ma questa è una scelta mia"

Il designatore arbitrale Gianluca Rocchi ha tenuto la conferenza stampa di fine stagione. Le dichiarazioni a riguardo: "Sapere che la tua decisione sarà ascoltata non è cosa da poco, nessuno mi ha chiesto di non far ascoltare l’audio. L’uniformità è uno degli aspetti più difficili, è quasi impossibile non avere un’uniformità ma dobbiamo avere coerenza. Poi se capita un errore in eccesso o in difetto sarà un errore. Questa sarà una delle difficoltà più grosse, open VAR ha dato una grandissima possibilità di crescita che ci è stata concessa da DAZN. Ci ha permesso di aprirci e ci ha costretto a lavorare molto sulla comunicazione, se sai che vieni ascoltato una stupidaggine non la dici. Per noi andare la sera e prendere una decisione non è facilissimo. In delle circostanze ho preferito confrontarmi con UEFA e FIFA con Roberto (Rosetti, ndr) e Pierluigi (Collina, ndr) per dare le risposte corrette. Per noi il lavoro è stato decisamente positivo, specialmente nelle ultime due giornate dove abbiamo fatto la trasmissione 24 ore dopo. Non è facile metabolizzare un errore, ma ci stiamo lavorando. Siamo stati bassi sulla concessione dei rigori, forse anche troppo perché alcuni ce li siamo persi. Dovevamo fare qualche ammonizione in più per protesta, siamo stati molto duri sui gravi falli di gioco e siamo stati molto severi, forse abbiamo fatto qualche errore ma la tutela dei calciatori è fondamentale. Sono stati fatti circa sei check VAR a partita, sono leggermente calati gli interventi a partita (0,36), significa forse che abbiamo fatto qualcosa meglio rispetto all’anno precedenti. Siamo intervenuti su 136 episodi, significa aver riparato 136 errori. Ci sono stati 72 interventi con On Field review, 64 overrule (fuorigioco o falli di mano in occasione di APP).
Ci sono tanti errori, quello che mi ha fatto più riflettere è sulla comunicazione. Non è stato facile gestire gli audio su Open VAR, in alcune circostanze ho dovuto tutelare i ragazzi, esempio su Inter-Roma, ma questa è una scelta mia. Non sono bravo a preparare questo tipo di lavoro, come esperienza ho capito che è meglio far vedere tutto. Questa è una sfida che lancio per il futuro, a me va bene questo ma dovreste anche concedere la possibilità di designare un arbitro che ha sbagliato anche la settimana successiva. Non posso tenere fuori un arbitro che ha fatto un percorso perfetto per sette mesi solo perché ha fatto un errore la settimana precedente. La comunicazione va fatta sempre a 360 gradi. Mi arrabbio su tutti gli errori, poi cerco sempre di capire come si è sbagliato. Su alcuni episodi si potevano gestire meglio, non posso indicarne uno solo. Non possiamo permetterci un errore per superficialità. Sozza e Colombo hanno fatto un’ottima stagione, chi è subito dietro ha ampi margini di crescita, è normale che con 50 gare di Serie A inizia ad essere un arbitro vero".