Rampulla: "Juve, siamo a metà dell'opera. Ora deve battere anche la Roma, poi il calendario sarà più morbido"

Rampulla: "Juve, siamo a metà dell'opera. Ora deve battere anche la Roma, poi il calendario sarà più morbido"TuttoJuve.com
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di Alessandra Stefanelli

L'ex portiere Michelangelo Rampulla ha parlato a TMW Radio dei temi del momento:

Cosa significano le due sconfitte contro Inter e Roma per il Como?
"Sono due ko che ci possono stare, è un progetto a lungo termine e vedremo fino a quando continueranno i proprietari. Fin quando la proprietà straniera ha i suoi affari in Italia ok, ma quando vorrà andare via vedremo. Ci sono tanti giovani di prospettiva ma non italiani, e questo mi dispiace".

Come vede la Juve dopo Bologna? Può lottare per lo Scudetto se batte la Roma?
"Siamo a metà dell'opera. Ora ha vinto col Bologna, deve farlo anche con la Roma. E' una partita importante, poi avrai un calendario più morbido, anche se non devi mollare anche lì o rischi di fare brutte figure. Rientrando Bremer, un po' la difesa si sistema. Se dovesse vincere contro la Roma, si candida per stare lì. Poi se l'Inter le vincesse tutte, darebbe uno strappo al campionato importante. Ma vedendo l'andamento, nulla è precluso".

Milan, come vedrebbe Fullkrug?
"Se lo cercano, vuol dire che è funzionale a quel gioco".

Chi vincerà la Supercoppa Italiana?
"La favorita è l'Inter, poi il Milan è una variabile sicura, per via dell'allenatore e la sua storia nelle partite importanti. Come organico però credo che l'Inter sia avanti. Un gradino sotto c'è il Bologna. Il Napoli ko a Udine dovrebbe dare una rabbia in più a questi giocatori".

Quale il piano per salvare la Fiorentina?
"E' una situazione particolare, l'ho vissuta a Salerno tre anni fa. Ci salvammo pur avendo appena sette punti. Devi mettere l'elmetto in testa, non pensare più al gioco ma al fare legna. Servono più punti possibili, i giocatori della Fiorentina non sono abituati a lottare per certi traguardi, dipende anche a come vivono l'ambiente ora. A Salerno avevamo uno come Sabatini che sappiamo quanto vale per i giocatori e un tecnico come Nicola che sa come salvarsi. E poi Sabatini ne cambiò parecchi a gennaio di giocatori. La Fiorentina deve fare la stessa cosa, i giocatori forti tecnicamente non vanno bene, serve gente che sappia lottare e quindi cambiare qualcosa. Purtroppo la società manca di alcuni elementi chiave. Serve tracciare una linea e pensare all'obiettivo d'ora in poi. Sabatini sarebbe ideale ora".