Pistocchi: "Vlahovic – Juve e i debiti del calcio italiano, follie di calciomercato e il potere dei procuratori"

27.01.2022 13:00 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Pistocchi: "Vlahovic – Juve e i debiti del calcio italiano, follie di calciomercato e il potere dei procuratori"

Maurizio Pistocchi è stato intervistato ai microfoni de “il Diabolico e il Divino”, trasmissione radiofonica in onda su New Sound Level 90FM. Ecco cosa ha detto:

Sulla questione Vlahovic- Juve:

La questione è molto semplice. Sia Gravina che Marotta hanno chiesto allo Stato dei ristori vantando l’importanza sociale e politica dello sport. Tutti però dimenticano di dire che la Lega Italiana è la peggiore tra i top 5 campionati, sia dal punto di vista economico che dal punto di vista dell’immagine, abbiamo stadi brutti e società indebitate con un gap gestionale di un miliardo di euro. In questo contesto io mi trovo totalmente dalla parte dello stato, perché il calcio deve dimostrare di voler invertire questa tendenza punendo gli illeciti e sanzionando chi non rispetta le regole; invece in questo contesto ogni società fa come vuole. L’Inter con Gosens e la Juve con Vlahovic hanno compiuto operazioni sì utili da un punto di vista tecnico, Vlahovic riuscirà a dare un’identità più definita alla Juve, ma dal punto di vista puramente gestionale sono operazioni folli. Detto ciò, la Juventus è comproprietà di un agglomerato ricchissimo e probabilmente dietro questa operazione c’è l’assenso di John Elkann. Se la situazione però peggiorerà tra qualche anno dovranno fare un altro aumento di capitale; possono permetterselo ma è tutto tranne che un esempio di gestione virtuosa. In questo ultimo triennio Inter, Milan, Roma e Juventus hanno perso insieme 1,3 miliardi di euro. Credo che una situazione di questo tipo non sia accettabile e sia offensiva nei confronti delle persone in un momento storico come questo.

Che idea ti sei fatto invece su Commisso? Poteva fare di più per trattenere Vlahovic?

I presidenti oggi contano zero, quello che conta sono i procuratori e i giocatori. I padroni dei cartellini non sono più le società, le società fanno un leasing e affittano i cartellini. Oggi Kessiè ha annunciato che sarà del Barcellona dal 1° luglio per esempio. Ho letto che i procuratori di Vlahovic sono stati contattati dal Newcastle, di proprietà del fondo PIF. Nonostante gli abbiano offerto uno stipendio pazzesco i procuratori di Vlahovic non si sono neanche voluti sedere, evidentemente per una incongruenza sulle commissioni. L’unico modo per risolvere la questione sarebbe un gentlemen agreement tra i proprietari delle società che pongono un limite a tutte queste dinamiche insieme, ma non succederà per la competitività che si instaura tra persone ricche. Commisso già da mesi aveva detto che i procuratori di Vlahovic avevano sparato cifre assurde, non è una novità e non si può dire che Commisso non ci abbia provato. Il problema nel calcio è che mancano in gran parte persone serie, come invece possono essere i Percassi o i De Laurentiis, che non riescono a sbattere la porta in faccia davanti a queste richieste. Il Manchester City ha concluso l’operazione per Julian Alvarez con il River Plate per 18.5 milioni di euro, il più grande talento proveniente dall’argentina. Capite bene che chi ci guadagna alla fine sono i procuratori di Vlahovic.

Sulle parole di Cassano riguardo Jorge Mendes e la proposta di giocare il mondiale ogni due anni:

Cassano ha detto una cosa incompleta, non è a capo delle operazioni solo della Roma, ma di parecchie società europee. Quando tu permetti ad un agente di avere la proprietà di un club, si capisce bene che instauri un sistema che prima o poi imploderà. Anche il mondiale ogni due anni, è una puttanata; il bello della manifestazione è anche l’attesa che crea, se la fai diventare biennale perde di fascino