Pistocchi: "Cristiano Ronaldo? Il suo atteggiamento non è paragonabile a quello di Simeone"

19.03.2019 19:00 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Pistocchi: "Cristiano Ronaldo? Il suo atteggiamento non è paragonabile a quello di Simeone"

A CalcioNapoli24 Live, su CalcioNapoli24 TV (DTT 296), è intervenuto il giornalista di Sport Mediaset Maurizio Pistocchi, rilasciando alcune dichiarazioni:

 

“Le convocazioni di Mancini? In porta ci vuole esperienza anche internazionale, giochi contro dei competitor molto attrezzati: le scelte sono dettate da questo, non sulle qualità. Quelle di Meret le conosciamo tutte, ma come esperienza internazionale ne ha di meno rispetto a Donnarumma e Sirigu. Il discorso legato a Cragno è corretto, non ha più credenziali rispetto a Meret, mentre su Donnarumma, Sirigu e Perin è diverso.

 

Le nazionali tolgono giocatori ai club, se non  si lamentano evidentemente hanno cambiato idea: probabilmente stanno zitti per non creare problemi alle federazioni e alla FIFA, ma la problematica degli allenatori c’è. Finché non si stabilisce un mese in cui si fa tutto, tipo da giugno a luglio, il problema non si risolve. Il calendario internazionale è troppo fitto, ci si lamenta dei cali di rendimento ma ci rendiamo conto che i calciatori giocano settanta partite all’anno? Sono degli uomini, si rischia di rovinare tutto il bello del gioco con questo surplus di manifestazioni.

 

Napoli-Udinese? Se sei avanti 2-0 pensi a fare meno fatica e rischiare meno la gamba, tanto pensi di avere già portato il risultato a casa. È come se andassi in automatico, e non è facile per gli allenatori interferire con questo passaggio mentale.

 

Cristiano Ronaldo? Il suo atteggiamento non è paragonabile a quello di Simeone: quest’ultimo lo fa verso i suoi tifosi, è un gesto volgare ma comprensibile in un momento di tensione agonistica. Ronaldo l’ha fatto ai tifosi avversari, accompagnandolo con un insulto verbale. È diverso e molto più grave, peraltro alla fine di una partita che hai vinto e nella quale sei stato protagonista. La UEFA deciderà il provvedimento, non so come lo valuteranno: se non succede niente, però, allora tutti si sentiranno autorizzati ad avere un certo tipo di comportamento”