Parisi (Federsupporter): "C’è chi chiede un sindacato dei tifosi, ma già esiste dal 2010..."
"Nei giorni scorsi, all’interno del palinsesto di RADIO SEI, “Quelli della libertà”, Stefano Benedetti ha invocato un “sindacato dei tifosi”.
Invocazione tanto più disarmante quanto più stupefacente non solo per chi scrive, ma anche per chi la propone.
Si deve presumere che uno dei principi base del giornalismo sia una informazione “informata”.
Federsupporter, ed io in particolare, non può accettare questo totale disinteresse verso una iniziativa proposta, tra gli altri, da Felice Pulici , socio fondatore e Vice Presidente di Federsupporter.
Per colmare questa lacuna culturale e sociale, si riporta, di seguito, un articolo apparso il 25 gennaio 2010 su www.lalaziosiamonoi.it,
Tutte le battaglie sostenute e vinte da Federsupporter sono state effettuate nell’esclusivo interesse dei tifosi che, sinora, pur godendo, direttamente ed indirettamente, dei risultati delle stesse, ne hanno disconosciuto l’importanza, non solo sportiva.
Aggiungasi il silenzio “assordante” mantenuto da tutti gli organi di informazione, nazionale e locale, sulle numerose iniziative ed attività sempre, tempestivamente, portate a conoscenza dei richiamati organi.
Solo per memoria, richiamo gli interventi sulla tessera del tifoso, l’illegittimità del Daspo collettivo, l’eliminazione delle clausole vessatorie nei contratti di abbonamento, la tutela dei tifosi consumatori.
Un sindacato, come sottolineato in una mia nota del maggio 2018, per esistere ha bisogno del convinto agire di coloro che vi partecipano e la sostengono, non solo con il loro contributo economico, che è comunque essenziale per lo svolgimento della sua attività, ma, anche e soprattutto, con un apporto in termini di idee e di un concreto coinvolgimento.Solo così, le tante voci possono diventare la VOCE dell’Associazione e , facendo sistema, avere la possibilità di presentare le proprie idee e battersi per la realizzazione dei propri progetti. Se non “facciamo” progetti rimaniamo prigionieri di noi stessi".
Così in una nota Alfredo Parisi, Presidente Federsupporter.