Nocerino: "Non sono i play off a fermare la Juventus”

01.08.2020 21:45 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
Nocerino: "Non sono i play off a fermare la Juventus”

Antonio Nocerino, ex calciatore tra le altre del Milan e della Nazionale, ospite di Dario Marchetti

Antonio Nocerino, tecnico dell'U15 dell'Orlando, interviene ai microfoni di TMW Radio. Queste le sue parole su Milan, Juventus, Atalanta e molto altro: 

Quanto possono essere contenti i tifosi del Milan per la conferma di Pioli e probabilmente anche quella di Ibrahimovic?
“E’ molto importante perché il mister si è guadagnato la conferma sul campo. Pioli ha fatto da parafulmine per tutti e ha sbloccato tanti giocatori forti. Anche i giovani hanno bisogno di una guida e con l’arrivo di Ibra ne hanno beneficiato tanti. Anche Romagnoli ha reso meglio con l’arrivo di Kjaer. Questi giocatori ti fanno alzare l’asticella. La continuità a livello tecnico e societario è fondamentale. Il Milan negli ultimi anni ha sempre cambiato allenatore e dirigenti.

Se la Juventus non dovesse fare un percorso soddisfacente in Champions sarebbe  giusto dare un altro anno a Sarri?
“Lì il merito delle vittorie va dato alla società, che è dieci anni avanti a tutti. Sono una società solida, che si mette in discussione e che la sera in cui vince un trofeo già programma il futuro. Non è un allenatore o un giocatore a far crescere la Juve, ma il contrario. Hanno una programmazione e una stabilità allucinante. Non è un caso che vincano da nove anni di fila”.

Su Lazio e Atalanta
“Ora Lazio e Atalanta sono due società importanti. Con il loro lavoro e con la programmazione stanno avendo risultati impressionanti. Non è un caso. L’unica parola che conosco realmente in questo mondo è il lavoro, che paga sempre. Abbiamo Immobile che è il capocannoniere e non è nemmeno sponsorizzato tanto. E’ il giocatore che vince la Scarpa d’Oro e non mi capacito di come possano averlo messo in discussione. Ieri ho visto il Psg e spero che l’Atalanta possa fare bene perché i francesi hanno delle difficoltà”.

Quindi deve essere più preoccupata la Juve del Lione che l’Atalanta del Psg?
“Io ho visto un Lione quadrato, mentre il Psg non avrà Mbappè. E’ l’unico che viaggia senza palla, mentre tutti gli altri vogliono la palla sui piedi. L’Atalanta così ti sovrasta. Io ho lavorato con Gasperini ed è un grande tecnico. Sono contento che si stia prendendo tante soddisfazioni. Spero possa andare avanti in Champions, se lo merita”.

Ilicic sta passando un momento difficile, tu che lo hai conosciuto nello spogliatoio come lo descriveresti?
“Per me lui è incredibile, un ragazzo con grandissimi valori. Prima di parlare di calcio, non dimentichiamo che sotto le maglie ci sono degli uomini. Lui è un ragazzo per bene con una famiglia importante, io penso che non vada vista questa situazione come calciatore, ma come uomo normale. Spero possa passare questo problema”.

Che ne pensi del play off e out in Serie A?
“Non mi piacciono. Qui in MLS fanno I play off, quindi chi arriva settimo può vincere la coppa. Non mi piace che se una squadra è rimasta sempre in testa e poi per qualche problema non vince nei play off perde anche lo Scudetto. Lo spettacolo non è lo stesso, lascerei tutto com’è ora e mi preoccuperei di altre cose. Come ad esempio rendere il pacchetto Serie A nel mondo oppure come opporsi alla grandezza della Juventus. Non sono i play off a fermare la Juventus”.

Sul Benevento in Serie A
“Sono felice perché conosco il direttore, l’allenatore e il presidente: lo meritano tantissimo per il lavoro fatto. Sono arrivati un anno dopo in A, anche l’anno prima avevamo uno squadrone. Sono una società che programma e che sceglie bene. Il direttore non dorme la notte per le partite, poi conosco Pippo che è un mio amico e che apprezzo come uomo, allenatore e calciatore. Dopo l’esperienza di Bologna si merita tutto quello che ha avuto e che avrà”.