Nazionale, l'analisi di Beccantini: "Ha pagato l’idea del doppio centravanti, Bene anche Raspa e Cambiaso"

06.09.2025 22:15 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Nazionale, l'analisi di Beccantini: "Ha pagato l’idea del doppio centravanti, Bene anche Raspa e Cambiaso"
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© foto di Lorenzo Marucci

Il giornalista Roberto Beccantini ha commentato la vittoria dell'Italia sull'Estonia sulle pagine del suo sito internet. Le sue parole: "Era da tempo che la Nazionale di calcio non faceva da damigella a un altro «cavaliere». E così, in attesa di Sinner, e con un occhio ad Alcaraz-Djokovic, è scivolata in archivio Italia-Estonia 5-0. A Bergamo, per le qualificazioni mondiali. La prima di Rino Gattuso. Non un milordino come Mancio, e nemmeno un abate da Nome della rosa alla Spalletti. Un mediano da una vita, e anche oggi, per come morde e ringhia dietro il destino.

Che tintinnino pure i bicchieri, dunque, a patto che le dosi di vodka siano commisurate alla fragile sobrietà dell’avversario: 126a. nella classifica Fifa, la gaia Estonia ha retto per un’ora (58’, a essere pignoli). Sino a quando, cioè, Hein ha parato tutto e i legni (due) gli hanno dato una mano. Dopodiché, il diluvio: Kean, Retegui, Raspadori, Retegui, Bastoni. A fronte di un tuffo, dicasi uno, del Donnarumma City.

Cinque gol, in assoluto, non sono pochi. Li ha prodotti una fabbrica quasi mai fordista. Ha pagato l’idea del doppio centravanti. Retegui, Kean. Capocannoniere (con 25 reti) e vice (con 19) dell’ultimo rodeo. Vicini, affamati e, finalmente, serviti. All’«arabo» felice, il popolo della Dea ha dedicato applausi devoti: la memoria sarà pure pigra e vezzosa, ma insomma. La catena di destra (Di Lorenzo-Politano) e quella di sinistra (Dimarco-Zaccagni) hanno pompato azioni e garantito munizioni. All’altezza anche i cambi, dal Raspa atletico a Cambiaso.

Hanno giocato, gli azzurri, come se sapessero di avere la coscienza un po’ sporca, e come se, al di là di chi c’era o non c’era, lo schifo di Oslo e il mesto 2-0 alla Moldova dovessero essere lavati nell’orgoglio e non solo attraverso la cacciata del Certaldese.

Lunedì sera, sul neutro di Debrecen, Israele-Italia. Vale lo «spareggio» per il secondo posto. A meno che la banda Haaland non deragli".