Milan, Mirabelli: "Non credevo che la Juve si volesse privare di Bonucci. Conte? Fiducia in Montella. Salcedo e Pellegri due ottimi prospetti, ma..."

12.10.2017 23:00 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Milan, Mirabelli: "Non credevo che la Juve si volesse privare di Bonucci. Conte? Fiducia in Montella. Salcedo e Pellegri due ottimi prospetti, ma..."

Il direttore sportivo del Milan Massimiliano Mirabelli è intervenuto ai microfoni di Radio Rossonera: "Accoglienza? Non me l'aspettavo, siamo stati accolti in maniera stupenda. Il mercato del Milan? E' stato un mercato molto difficile, siamo stati catapultati in questa realtà e non era semplice dare certezze a quelli che contattavamo. Una delle cose più difficili è stato il rinnovo di Donnarumma. Abbiamo trovato facilità in tanti giocatori nel voler venire nel Milan, qualcuno ha fatto di tutto e di più per arrivare in rossonero. L'esperienza in Inghilterra? E' un mondo particolare, si definiscono coloro che hanno inventato il calcio. La cultura del ds lì quasi non c'è, ma credo che noi siamo sempre un passo indietro. Casa Milan? Abbiamo ereditato una cosa bellissima, abbiamo ritenuto opportuno farla 'vivere'. Noi protagonisti? Abbiamo vissuto tutto in maniera naturale. Non c'è stato nulla di preparato, come si è visto anche dalle presentazioni. Raiola non crede al progetto Milan? Potrebbe essere un vantaggio (ride, ndr)... Raiola è uno degli agenti più importanti al mondo, gestisce giocatori importanti. Non è uno sprovveduto. Abbiamo lottato e siamo riusciti a portare a termine quest'accordo. Lui è un po' un attore, gli piace dire queste cose. Parlare del Milan, anche se lui non ne ha bisogno, vuol dire essere sui giornali. Diciamo che è stato un po' il gioco delle parti. I tifosi hanno influito sui tempi di Donnarumma? Era difficile far capire le cose all'esterno, ma Gigio non ha mai detto di voler andare via. Le presentazioni social?La difficoltà è stare accanto a Fassone, che è un top player non solo nel campo della comunicazione. E' sempre preciso ed elegante. Fail Play Finanziario? E' una cosa seria che i club rispettano. Se un club ha fatto un acquisto vuol dire che è nei parametri. La Super Lega Europea? Secondo me non succederà. Belotti e Conte?Abbiamo un allenatore su cui riponiamo grande stima. Belotti lo abbiamo cercato, è risaputo. E' stata una cosa difficile per diversi motivi, ma è un tifoso milanista e magari in futuro potrà indossare la maglia che sogna. Come si acquista un giocatore?Prima dell'acquisto dobbiamo conoscerlo. C'è un lavoro di scout che dura anni, se sbagliamo vogliamo sbagliare con i nostri occhi. Tanti lavorano attraverso gli agenti, noi cerchiamo di andare sul campo.

I giocatori che prenderemo nei prossimi mercati vorrà dire che li seguiamo da tempo. C'è un confronto continuo con l'allenatore, il tecnico non può dire voglio questo punto e basta. Lo scetticismo? E' il gioco delle parti, un Milan in rinascita da fastidio perché vuol diventare protagonista in Italia e non solo. Al di là del risultato finale, dobbiamo renderci conto che noi siamo il Milan. Salcedo e Pellegri? Sono due ottimi prospetti, ma il Genoa è diventata una bottega un po' cara. Lapadula? Operazione importante, avevano necessità di fare questo investimento e ora cercano di rifarsi con questi due ragazzi perché devono monetizzare (ride, ndr). Un giovane che stiamo seguendo? Stiamo seguendo tanti giocatori, ma non posso fare i nomi. Stiamo valutando giocatori in Europa ma anche in Sudamerica. Mastour? Abbiamo il dovere di provare a recuperarlo. Non siamo riusciti a mandarlo a giocare perché ha un contratto alto. Bonucci? Non poteva essere un acquisto pianificato. Io non avevo idea che si potesse prendere, non credevo la Juve se ne volesse privare. Poi quando mi sono trovato con Lucci per parlare di Bertolacci, mi ha detto più volte a battuta di questa possibilità. Poi ho parlato direttamente col ragazzo per verificare la cosa, aveva grande voglia e c'era la possibilità. A quel punto ho parlato con Fassone, ma era una cosa da chiudere in 24/36 ore. Mercato in Sudamerica? Un tempo c'erano più talenti, oggi anche li ci sono degli agenti che sono dei fenomeni, sono grandi venditori. Riescono a vendere attraverso i media dei giocatori che i club non hanno mai visto. Chiacchiere su Cristiano Ronaldo? Jorge Mendes è uno dei migliori agenti al mondo. Ci siamo visti per tante cose, si è comportato bene con noi e col Milan. Dobbiamo stare con i piedi per terra... Il Milan ha l'attenzione di molti, tanti hanno voglia di venire in rossonero. Abbiamo parlato di tante cose, ma rimanendo coi piedi per terra. Ronaldo non è solo un giocatore, ma un'azienda. Non è mai stanco, mai sazio. Per me è un grande spot per i giovani".