Marolda: "Caso Juve-Napoli? Le due squadre c’entrano poco. Sul punto di penalizzazione..."

L’editorialista del Corriere dello Sport Francesco Marolda è intervenuto ai microfoni di CalcioNapoli24: 

“Il caso Juventus-Napoli? Qua non si riesce a capire la soluzione più semplice, ma le due squadre c’entrano poco: sono piccola cosa rispetto al caos che si è creato, siamo di fronte ad una disputa tra le leggi dello stato ed il diritto domestico, hanno trattato due soggetti che non hanno competenza sulla sanità regionale. Mancava il sì della conferenza stato-regione, ovvero anche dell’ASL: si è creato un protocollo che risulta incompleto, contraddittorio e che secondo me andrebbe rivisto, ci sono dei buchi. Male ha fatto la Lega a non capirlo subito e a non cercare una mediazione: una Lega forte avrebbe evitato di infilarsi in questo casino, avrebbe rinviato la partita e avrebbe avvisato la Juventus. Uno cerca soluzioni nei dettagli, non c’è nemmeno quella principale: può avere un protocollo avere precedenza sulle leggi di uno stato? Per me no, altrimenti saremmo la repubblica delle banane.

Il punto di penalizzazione? Faccio fatica a capire: non può essere per la mancata presenza allo stadio, c’è lo 0-3 a tavolino più il punto di penalizzazione che però è accessorio e non può esserci senza lo 0-3. Mancato rispetto del protocollo? Mi aspetterei penalizzazioni per il Napoli ma anche per Juventus, Milan e Genoa. Si cerchi una soluzione per uscire da questo tunnel, il campionato non credo possa essere normale come vorrebbero farci credere.

Milik? Ci sono stati ritardi nel Napoli durante la negoziazione dei rinnovi, Arek se ha rinunciato a tutto senza avere un contratto già pronto per gennaio è davvero incomprensibile: restare ancora fermo è una cosa inconcepibile per me, l’aver rifiutato anche squadre importanti. Milik farà perdere dei soldi al Napoli, ma deve stare attento: avere un accordo già adesso con un altro club potrebbe essere un problema di mancata lealtà sportiva.