Marchetti: "L'estate dei muri alzati. Da Vlahovic a Weah, passando per Kolo Muani: quanti casi alla Juventus"

31.07.2025 11:20 di  Rosa Doro  Twitter:    vedi letture
Marchetti: "L'estate dei muri alzati. Da Vlahovic a Weah, passando per Kolo Muani: quanti casi alla Juventus"
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© foto di Federico De Luca

Nel suo editoriale per TMW, Luca Marchetti parla così del mercato estivo: "Fino a un po’ di tempo fa sembrava che la volontà del giocatore fosse un elemento preponderante nella trattativa. Il “sì” del giocatore, una manifestazione concreta della voglia di andare via, magari un messaggio social, fino ad arrivare ai famosi certificati medici. Era l’innesco che smuoveva tutto. Perché se un calciatore voleva andare, le società – prima o poi – si adattavano. Oggi non più. O almeno: nnon adesso e non sempre. Il mercato dell’estate 2025 ci sta raccontando un’inversione di tendenza. I club– piccoli, medi o grandi – sembra che si stiano riprendendo il centro della scena. Trattano, sì. Ma dettano condizioni. E anche a costo di scontentare il giocatore, tengono il punto. Fino anche a rischiare la rottura della trattativa. Anche la Juventus ha più di un caso in mano. Il più evidente rimane quello di Kolo Moani che si intreccia con la posizione di Vlahovic.

Kolo ha già detto sì alla destinazione bianconera. Ma in questo caso il PSG è stato chiarissimo: prestiti (secchi o con diritto di riscatto) non se ne fanno. La cessione può avvenire, ci mancherebbe pure, ma deve essere o a titolo definitivo o al massimo prestito con obbligo di riscatto sicuro. E quindi la Juve potrebbe farlo solo se prima vende Vlahovic. È un gioco di equilibri, ma le regole – stavolta – non le detta il giocatore. Sono sempre le società a guidare, almeno in questa fase. Anche su Vlahovic. Il serbo è fuori dal progetto, ma la Juve ha fissato paletti rigidi. Nessuna buonauscita, nessuna compartecipazione all’ingaggio, nessuno sconto. Chi vuole Vlahovic, deve acquistarlo a una cifra che copra almeno l’ammortamento. Un altro caso ancora più spinoso è quello di Timothy Weah, che ha espresso il desiderio di andare al Marsiglia. La Juventus lo ha messo sul mercato, ma ha chiuso la porta alle condizioni poste dai francesi. Da qui la durissima reazione del suo agente. Parole che certificano quanto la distanza sia ormai diventata politica, non solo economica".