Mandragora al Corriere Torino: "Ritorno alla Juve? Ho tante ambizioni. Quello che deve dimostrare tutto il suo valore sono io"

15.09.2018 15:45 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Mandragora al Corriere Torino: "Ritorno alla Juve? Ho tante ambizioni. Quello che deve dimostrare tutto il suo valore sono io"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Rolando Mandragora, centrocampista dell'Udinese "controllato" dalla Juventus, ha rilasciato un'intervista al Corriere di Torino. Ecco le sue considerazioni:

Sulla squalifica: "La squalifica? Ammetto che sono state ore difficili, anche perché ha generato un’eco mediatica spropositata. Ho accettato la sanzione pur non condividendola, con la società abbiamo concordato una linea da tenere ed è stata la risposta più giusta alla vicenda. É difficile comprendere perché il mio caso sia stato trattato diversamente da altri. Senza motivo. Non c’è stata equità, voglio vedere cosa succederà d’ora in avanti e se questa linea dura rimarrà fino alla fine del campionato. Altrimenti avrà pagato soltanto il sottoscritto". 

 

Sul suo allenatore: "Velazquez? Ogni volta che arriva un tecnico straniero in Italia c’è sempre diffidenza, non è una realtà facile, ma lui si è calato alla perfezione nel nostro calcio. É stata una bella scoperta. Cura ogni aspetto, poi il fatto di lavorare con tanti giovani lo stimola molto e ha tanta voglia di insegnarci qualcosa che poi porteremo dentro per sempre".

Sulla Juve: "Quello con la Juve è un capitolo chiuso? Ho solo 21 anni, è normale che uno abbia tante ambizioni. Non avendo spazio in bianconero, meglio farsi le ossa altrove, così ho giocato una stagione da titolare a Crotone e ora ci sto riprovando a Udine. Mi sono immerso in questa realtà, senza rimpianti o altri pensieri legati al passato perché il mio futuro passa da qui e ammetto di dover migliorare in tanti aspetti sul campo per arrivare ai livelli dei migliori".

"I dirigenti juventini si sono riservati un diritto di riacquisto a 26 milioni di euro? Quello che deve dimostrare tutto il suo valore sono io. Non dimentichiamo che l’Udinese ha sborsato 20 milioni e rappresento l’acquisto più costoso di sempre per questo club. Udine è la piazza migliore che potesse capitarmi per completare la mia crescita. Tutti mi sono molto vicini, qui c’è in ballo la mia carriera. Sono tappe di crescita. É da quando ho iniziato a giocare a calcio che punto al top, ma devo dare sempre il massimo per farcela. Poi a fine stagione tireremo le somme con l’allenatore e la società e vedremo a che punto sarò stato capace di arrivare. Ripeto, dipende solo da me»".