MANCINI: "Problema al mignolo per Perin. Ronaldo? Sarebbe stato bello trovarlo. Chiellini a casa dopo il Portogallo, e arriva Kean"

16.11.2018 20:30 di  Alessandro Vignati   vedi letture

Nella conferenza stampa odierna di presentazione del match di Nations League contro il Portogallo, il ct della Nazionale Roberto Mancini ha toccato vari temi: "Mi sto trovando benissimo, è chiaro che il morale era sotto i tacchi dopo l'eliminazione al Mondiale. Ci vuole un po' di tempo, nessuno ha la bacchetta magica. Stiamo migliorando partita dopo partita. Ci sono 50 milioni di persone che vogliono che tu vinca, è normale la pressione, ma l'esperienza me la sono fatta in questi anni. San Siro risponde sempre alla grande per la Nazionale. Ci piacerebbe andare alla final four, è chiaro. Nelle prime partite dovevamo dare possibilità ai ragazzi giovani di giocare partite importanti come quella in Portogallo, anche facendo errori. Se non gioca mai, per un giovane, diventa difficile. Il nostro obiettivo è l'Europeo, bisogna pensare che a distanza di due anni ci sono ragazzi giovani con più partite nel proprio bagaglio. Se uno è bravo arriva, quindi se ci sono stranieri forti anche i giovani migliorano. Abbiamo una buona generazione di ragazzi di 18-20 anni, hanno bisogno di giocare, non è giusto siano in B e in C. Per noi è importante conoscerli, lavorarci tutti i giorni è importante. Poi abbiamo qualche giocatore di esperienza e li fanno crescere. Abbiamo un buon serbatoio per il futuro.

La Nazionale non è mai morta, mi ricordo bene le due partite, la Nazionale meritava di andare avanti. Il calcio è questo, è capitato a tutte le Nazionali. L'anno scorso è capitato alla nostra, per noi andare al Mondiale è molto importante. Ci siamo rimboccati le maniche, ma credo che la strada sia abbastanza lunga. Arriveranno due giocatori dell'Under21, Kean e Mancini. Sarà aggregato alla squadra Acerbi per il problema di Romagnoli. Il Portogallo ha Bruma e Rafa Silva che sono straordinari, per questo sono campioni di Europa. Il Portogallo rimane una grande squadra, lo ha dimostrato nella finale dell'Europeo. Rimane una delle migliori per il gioco che attua, ha calciatori straordinari in fase offensiva. Credo che sarà bellissima anche senza Cristiano, ci sarebbe piaciuto fosse stato in campo. Chi andrà via dopo il Portogallo? Saranno Chiellini, Jorginho, Insigne e Florenzi. Perin? Aveva un problema al mignolo, erano due settimane che si allenava e non poteva parare. Preferito lasciarlo a casa".