Luciano Spalletti e la nuova Juventus: come l’arrivo del tecnico ha cambiato tutto in Serie A
Luciano Spalletti e la nuova Juventus: come l’arrivo del tecnico ha cambiato tutto in Serie A, ne parla Corsport.
Chiamatela come volete: autorevolezza, competenza, o semplicemente carisma. Fatto sta che a Luciano Spalletti sono bastate appena due partite per rivoluzionare la Juventus e mandare in subbuglio la Serie A e i bookmakers.
Fino al suo arrivo sulla panchina bianconera, nessuno considerava la Juve una reale candidata allo scudetto. I motivi erano tanti: risultati altalenanti, scarso appeal tecnico, un mercato senza guizzi e una rosa giudicata non all’altezza del passato. L’ambiente juventino era arrivato a esultare per una sconfitta di misura al Bernabeu, segno di un club ormai rassegnato a un ruolo da comprimario.
Tutto questo è cambiato nel momento in cui Spalletti ha debuttato in panchina, nella gara Cremonese–Juventus. Una sola partita è bastata per far impennare il “titolo Juventus” sul mercato del calcio italiano. Come in Borsa, la percezionepuò valere più della realtà.
Al momento, i bianconeri restano quinti in classifica con 18 punti, quattro dietro al Napoli capolista e tre da Roma, Inter e Milan. La rosa è la stessa, con i soliti limiti: pochi centrocampisti di spessore e un eccesso di punte centrali. Eppure oggi nessuno discute più di scudetto senza includere la Juventus di Spalletti.
La prova? La formazione schierata a Cremona. La mossa di Koopmeiners nel ruolo di moderno regista metodista ha fatto discutere tutto il calcio italiano. E il primo tempo della Juventus è bastato a far capire che, con Spalletti, è tornato il calcio vero.
Direttore: Claudio Zuliani
Responsabile testata: Francesco Cherchi
Editore: TMW NETWORK s.r.l. - P.I. 02210300519
Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 26208
Sito non ufficiale, non autorizzato o connesso a Juventus F.C. S.p.A.
