Lucarelli: "Mai come quest'anno la Juve può fare in Europa quello che i tifosi aspettano da tempo"

20.07.2019 18:15 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Lucarelli: "Mai come quest'anno la Juve può fare in Europa quello che i tifosi aspettano da tempo"
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© foto di Dario Fico/TuttoNocerina.com

L'ex attaccante Cristiano Lucarelli è intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva:

Sulla Juventus: "Mai come quest'anno ha la possibilità in Europa di fare quello che i tifosi aspettano da tempo. Ci sono tutti gli ingredienti giusti. Un centrocampista di livello in più non guasterebbe, però in giro non vedo squadre disposte a privarsi dei pochi profili top in circolazione"

Se è mai stato vicino alla Fiorentina: "Sono stato vicino tante volte ai viola. La prima volta a 17 anni, mi allenai per tre settimane a Firenze, mi accorsi che piacevo a Chiarugi, ma c'era il figlio di un dirigente che giocava nel mio ruolo e non se ne fece niente. In seguito altre tre volte sono stato vicino, ma purtroppo non si è mai concretizzato un trasferimento"

Su Commisso: "Ha fatto poche chiacchiere e fin qui non ha commesso errori. Sa perfettamente che il calcio è programmazione e si sta dimostrando concreto, poi un indirizzo definitivo lo potremmo dare dopo il mercato. Su Chiesa ha preso una posizione molto forte, riuscire a tenerlo sarebbe un bel biglietto da visita"

Sul Cagliari: "Mi piace come Giulini sta strutturando la società, piano piano si consoliderà nella parte sinistra della classifica. I nomi trattati lo dimostrano. Eder o Defrel? Non sarebbe male prenderli entrambi per formare un tridente con Pavoletti"

Sul Torino: "Se c'è una cosa difficile nel calcio è ripetersi, però con Cairo ha preso la strada giusta"

Sul gol nel quale ho goduto di più: "Mi ricordo un gol in un Atalanta-Parma con sombrero a Thuram, la doppietta a San Siro il primo anno di Serie A con il Livorno, oppure quello in Coppa UEFA all'Auxerre. Ho segnato 236 gol in carriera e sono affezionato a tutti"

Su Bennacer al Milan: "Ottimo giocatore e anche in Coppa d'Africa ha dimostrato che può determinare in positivo. Non so se riuscirà da subito a prendere in mano la squadra, giocare a San Siro è diverso rispetto a Empoli, spero per i tifosi rossoneri che ci riesca"

Su Allegri: "Dopo cinque anni intensi aveva la necessità di riposarsi un attimo e ripartire"

Sul difensore più forte affrontato: "Fabio Cannavaro. Aveva una reattività e una forza tali da disturbarti sempre sul primo controllo. Poi potrei dirne altri, come Nesta e Thuram, c'erano tanti difensori forti a quei tempi"