Libero - La Juve ha sbagliato tutto: era meglio far arrivare il bomber uruguaiano clandestino sul barcone e nessuno avrebbe fiatato

Giuliano Zulin, nel suo editoriale odierno su Libero, prende posizione sul caso Suarez: "(....) ormai è stato acceso il ventilatore mediatico, che ovviamente colpevolizza chiunque senza minimamente aspettare la conclusione dell’inchiesta, figuariamoci eventuali processi. Per cui la Juve è già sul banco degli imputati, la procura federale sportiva procederà più velocemente di quella ordinaria e già si parla di penalizzazioni in campionato o addirittura di retrocessione. Fermiamoci un secondo e non facciamoci travolgere dal tifo. Rimaniamo ai fatti per ora accertati: Suarez sapeva già le risposte da dare all’esame di italiano. Ella madonna... in Italia si danno permessi di soggiorno o cittadinanze con grande facilità, in nome di una ideologia dell’accoglienza che ha invaso parecchi tribunali. Due anni fa fu concessa protezione umanitaria a un immigrato che soffriva di meteorismo.

L’altro giorno abbiamo scritto che un africano temeva il maligno, così è rimasto serenamente qua. Non apriamo poi il libro delle centinaia di migliaia di clandestini in libertà. L’illegalità è diventata prassi in Italia, però se il club bianconero tenta di regolarizzare una persona che porta soldi al nostro Paese, si scatena l’inferno. Forze dell’ordine e magistrati si fanno in quattro, intanto restano in giro irregolari, magari delinquenti. La Juve ha sbagliato tutto: doveva caricare Suarez su un barcone e nessuno avrebbe fiatato. Anzi, l’uruguaiano sarebbe stato invitato da Fazio a parlare di accoglienza.