Libero - L'inchiesta Juve, così il sistema plusvalenze ha schiacciato i nostri giovani

24.12.2022 12:15 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Libero - L'inchiesta Juve, così il sistema plusvalenze ha schiacciato i nostri giovani
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

"L'inchiesta Juve, così il sistema plusvalenze ha schiacciato i nostri giovani". Questa l'apertura delle pagine sportive di Libero. I ragazzi della Primavera vengono prestati a valori folli e mai riscattati per sistemare i bilanci, poi non trovano squadra. Succede in tutti i club. E la Nazionale perde talenti, si legge nel sommario. 

Nelle carte giudiziarie dell’inchiesta “Prisma” trasmesse a Roma dalla procura Subalpina - si legge nel pezzo di Marco Bardesono -, emerge un “sistema” che la giustizia (sportiva e non) giudicherà se illecito o meno, ma certamente appare perverso, sia peri bilanci delle società, che per i calciatori, specie se giovani. In due parole il “sistema” sta nel affibbiare ad un atleta un valore di mercato sproporzionato rispetto a quello reale, così da poterlo inserire in bilancio e renderlo ricco. Ma, prima o poi, i nodi vengon oal pettine e i bilanci saltano e precipitano nel vuoto (come nel caso delle Juventus che per sopravvivere non può certo passare da un aumento di capitale all’altro) e giovanissimi talenti valutati a peso d’oro per esigenze di cassa, finiscono per non trovare più una squadra che li faccia giocare a pallone, così da mettersi in mostra. I più (giovani di età compresa trai 15 ei 19anni), rinunciano al sogno e appendono le scarpette al chiodo anzitempo. Ma non solo loro, perché altri giovanissimi (spesso impiegati nella rosa della Primavera) i cui cartellini hanno un valore certificato (ad esempio da Transfermarkt, riferimento per la Consob riguardo alle società quotate), finiscono anche loro nel calderone. Insomma, così possono morire dei talenti. Cosa che ha rischiato il centrocampista della Primavera del Novara Jacopo Scariano, per qualche mese in prestito alla Fiorentina, ma non riscattato perchéil suo cartellino valeva più di 100mila euro (in questo caso il valore è reale e non sono mai state applicate plusvalenze farlocche) e nessuno spende tanto per un 17enne, a meno che non sia Pelé.