Leggo - Da Sivori a Del Piero, è una sfida grandi firme!

Da Sivori a Del Piero. Si scomodano due tra le firme più eccellenti della storia della Juve per incorniciare la sfida con il Real, un’altra storia con la esse maiuscola. El Cabezon tutto di nero vestito fa cadere per la prima volta Madrid in Coppa dei campioni: l’anno è il 1962 e la Juve risponde così (1-0) alla sconfitta dell’andata (0-1) anche se andrà kappao nello spareggio di Parigi (1-3). Alex in casacca oro segna una doppietta e il Bernabeu si alza in piedi per applaudire: è il 5 novembre scorso e si gioca il girone della Champions.
In mezzo quattro doppie sfide e una finale sempre e solo nella coppa più importante. Nel 1986 Butrageno a Madrid e Cabrini a Torino portano ai rigori vinti dal Real. Dieci anni dopo la rivincita della Juve che, con Del Piero e Padovano, ribalta la zampata di Raul nell’antipasto del trionfo di Roma.

Altro giro, nuove emozioni. Amsterdam, il 20 maggio 1998: Mijatovic beffa Peruzzi e Lippi rivive l’incubo dell’anno prima a Monaco di Baviera contro il Borussia. Passano cinque anni e Real-Juve si ritrovano in semifinale: 1-2 là (Trezeguet) e 3-1 qua (Trezeguet, Del Piero e Nedved) e lasciapassare per l’infausta notte Manchester. Nel 2005 i capelliani Trezeguet e Zalayeta ribaltano il solito 0-1 dell’andata ma si fermano poi ai quarti. E così si arriva alla Champions di ieri, con Del Piero protagonista all’Olimpico (2-1) e al Bernabeu (2-0). In parità il bilancio totale: 14 partite e sette vittorie a testa.