Lazio-Juventus: il ritorno di Tudor all’Olimpico tra vecchi attriti e voglia di rivincita
Lazio-Juventus: il ritorno di Tudor all’Olimpico tra vecchi attriti e voglia di rivincita, ne parla Gazzetta.
Domani sera all’Olimpico andrà in scena Lazio-Juventus, una sfida dal sapore speciale. Non solo per la posta in palio in campionato, ma anche per il ritorno di Igor Tudor, ex allenatore biancoceleste, che ritrova la sua vecchia squadra da avversario. Dopo le dimissioni di Maurizio Sarri nel marzo 2024, il tecnico croato guidò la Lazio per circa tre mesi, lasciando però dietro di sé una scia di tensioni e attriti con diversi giocatori.
Gli attriti di Tudor alla Lazio: da Guendouzi a Zaccagni, passando per Isaksen e Lazzari
Durante la sua breve esperienza a Formello, Tudor entrò in contrasto con alcuni protagonisti dello spogliatoio biancoceleste: Guendouzi, Isaksen, Zaccagni, Lazzari, Cataldi e Rovella (quest’ultimo assente per pubalgia nel match contro la Juventus). Le tensioni nacquero dopo il passaggio dal 4-3-3 di Sarri al 3-4-2-1 di Tudor, modulo che mise in discussione diversi equilibri tattici.I rapporti più difficili furono con Matteo Guendouzi, con cui il tecnico aveva già avuto frizioni ai tempi del Marsiglia. Curiosamente, la prima partita di Tudor sulla panchina della Lazio fu proprio contro la Juventus: vittoria all’ultimo respiro grazie al gol di Marusic su assist di Guendouzi, che esultò polemicamente verso la panchina.
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