La Stampa - Gatti sempre più al centro

Su  La Stampa: Juve di Igor Tudor è sempre più centrale. Metaforicamente, anche letteralmente. Il riferimento è a Federico Gatti, quello stesso giocatore su cui il tecnico croato in realtà non ha potuto realmente mai contare durante quelle nove partite che sono valse comunque qualificazione in Champions e rinnovo di contratto. Un infortunio dopo un quarto d'ora o poco più nella prima di Tudor all'Allianz Stadium contro il Gnoa, infatti, è costato il resto del campionato a Gatti: il calcione involontario di Pina- monti ha causato la frattura composta della diafisi del prone, è stato fuori per oltre un mese prima di tornare quasi per onor di firma, disputando i quattro minuti finali di pura battaglia sia contro la Lazio che contro il Venezia, restando di nuovo in panchina anche durante l'ultima parentesi in azzurro alla corte dell'ormai ex ct Luciano Spalletti. Però ora l'infortunio è definitivamente alle spalle, due mesi e mezzo senza di fatto poter scendere in campo in partite ufficiali possono anche essere serviti per smaltire le scorie di una stagione che fino al termine di marzo non gli aveva concesso un solo attimo di respiro. Un periodo buono anche per approfondire la conoscenza di Tudor, arrivato alla Juve convinto di aver in Gatti un grande difensore e ora sempre più sicuro della sua impressione nonostante non abbia potuto praticamente mai utilizzarlo.

 Ma Gatti è sempre più centrale nella Juve di Tudor, anche a livello tattico. Se al massimo della condizione, infatti, proprio lui è a oggi la prima scelta dell'allenatore bianconero per la posizione di perno centrale della difesa a tre: un esperimento che senza guai fisici sarebbe già andato in scena in campionato, il Mondiale per Club potrà essere il giusto banco di prova anche considerando l'addio di Renato Veiga e le risposte non propriamente entusiasmanti date Lloyd Kelly nell'ultima partita di Venezia. Il tutto aspettando ovviamente Gleison Bremer, negli Usa per lavorare al fianco dei compagni ma che non dovrebbe scendere in campo al Mondiale.